“Questa (ieri ndr) mattina, intorno alle 7, è accaduto un episodio gravissimo alla stazione metropolitana di Loreto, nella linea M1 una lavoratrice Atm, che opera come operatore di stazione presso le linee dei tornelli, è stata brutalmente aggredita, con due pugni sferrati al volto, e minacciata di morte da un extracomunitario, probabilmente di origine nordafricana, sprovvisto di biglietto, il quale non sopportava l’idea di ricevere un ordine da una donna”: lo riferisce l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato. “Sono trascorsi addirittura 30 minuti prima dell’intervento delle Forze dell’Ordine, nel corso dei quali la vittima si è rifugiata all’interno della cabina e l’aggressore ha avuto tutto il tempo di dileguarsi – prosegue De Corato -. Anzi, quest’ultimo ha girovagato per 20 minuti nelle metropolitane, spostandosi dalla stazione di Loreto a quella di Palestro, per poi ritornare a Loreto e, infine, dirigersi a Piola. L’aggressore è stato semplicemente rincorso, inutilmente, dagli addetti alla security di Atm, che tuttavia non hanno il potere né di fermare, né tantomeno di arrestare chi sta commettendo un reato”. “Dov’è la sicurezza? – continua l’assessore – gli agenti non si sono visti fino a mezz’ora dopo la fine dell’aggressione, eppure lo scorso 17 marzo, in occasione dell’inaugurazione degli uffici di Polmetro in Cadorna, era stato siglato un protocollo tra Atm e Polizia di Stato per il rafforzamento della sicurezza in metropolitana, con tanto di cerimonia solenne, in presenza del Prefetto e del Questore di Milano. È una vergogna”.
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