Buongiorno amici sportivi, entra in scena il primo dei diversi turni infrasettimanali previsti dal calendario. Ieri, martedì 30 settembre, tre gli incontri in programma con 4 delle 5 lombarde in campo.
Inizia il Milan che in Emilia tenta di non perdere l’appuntamento con i 3 punti, ma trova un Sassuolo ben diverso da quello che finì sconfitto nell’ultima giornata del campionato, consegnando lo scudetto ai rossoneri. Pioli raccoglie quindi il secondo pareggio (0-0) su due trasferte, fermandosi davanti ad una grandissima prestazione corale dei neroverdi. I rossoneri partono forte fin dal 1′ di gioco, rendendosi pericolosi in due occasioni con Leao e Pobega. Al 20′, Florenzi e Saelemakers hanno però messo a terra in area Kyriakopoulos, regalando un penalty ai neroverdi. Dal dischetto si è presentato Berardi, ipnotizzato da un enorme Maignan che gli respinge il tiro, non molto angolato ma potente.
Nella ripresa il Milan ha continuato a dominare sul piano del possesso di palla, senza riuscire però a rendersi particolarmente pericoloso verso la porta di Consigli. Al 57′, Pioli ha inserito De Ketelaere, Tonali e Messias, nella speranza di dare una svolta al match. I rossoneri hanno aumentato i giri del motore nell’ultima mezz’ora, ma una gran prestazione difensiva dei padroni di casa ha impedito ai campioni d’Italia di trovare la via della rete, restando così con solo punto da mettere in cascina e piazzati almeno temporaneamente in terza posizione, dietro Inter e Roma, entrambe vincenti.
All’Olimpico, Roma corsara sul povero Monza, ancora bastonato e a zero punti. E finalmente, Dybala! Finisce 3-0 in uno stadio tutto esaurito: oltre all’argentino, in gol anche Ibanez sulla ormai classica azione da calcio d’angolo.
A partire meglio, a dire il vero, è il Monza, che approfitta di un atteggiamento un po’ svogliato dei padroni di casa per prendere campo con apprezzabile coraggio. Ma contro le grandi gli errori si pagano, e al 18′ minuto una difesa disattenta apre la strada a Dybala, che sfrutta una sponda di Abraham con un controllo magistrale e dopo 40 metri di corsa fulmina col sinistro di Gregorio. La Joya si ripete un quarto d’ora più tardi, quando è il più lesto ad avventarsi sulla respinta corta ancora del portiere brianzolo, bravo a distendersi sulla conclusione di Abraham. Nella ripresa non cambia la sostanza della partita: la Roma, ormai definitivamente sciolta e sul velluto contro un avversario quasi inerme, si diverte e gioca un calcio godibile, molto verticale. Gli uomini di Mourinho suggellano il successo con Ibanez, che converte in rete il solito corner perfetto di un Pellegrini sempre più totale nel sistema capitolino. Nel finale spazio per l’esordio del Gallo Belotti, che ha anche il tempo di divorarsi da due passi un gol all’esordio piuttosto semplice. Con questi 3 punti la Roma balza a quota 10, capolista solitaria almeno per qualche ora.
L’Inter, dal canto suo, non è da meno e, pur orfana di Lukaku, non si fa sfuggire l’occasione per ripartire subito dopo il brusco e doloroso stop contro la Lazio. Lo fa contro una Cremonese arcigna, per nulla intimorita da S.Siro e, anzi, sempre propositiva anche subendo inevitabilmente la maggior caratura tecnica dell’avversario, e i conseguenti gol che ne scaturiscono. Gara praticamente chiusa già nel primo tempo: apre Correa, in campo dall’inizio al posto di Lautaro, e raddoppia Barella con uno dei suoi numeri preferiti: super gol al volo. Dello stesso Lautaro, a un quarto d’ora dal termine, il punto del definitivo tris. Tutto facile? Solo all’apparenza. Perché la Cremonese conferma le belle sensazioni lasciate nelle prime tre giornate di campionato, giocando senza paura, spaventando Handanovic in più di un’occasione e trovando al 90′ con Okereke la meritata rete della bandiera. Il problema, semmai, sono le ingenuità della formazione di Alvini: il vantaggio nerazzurro è originato da un calcio d’angolo a favore dei grigiorossi. Tutto a vantaggio dell’Inter, che risponde allo 0-0 del Milan contro il Sassuolo e inizia già a pensare al derby. Rossoneri avvisati…
Stasera in programma altri 5 incontri: Udinese-Fiorentina, Sampdoria-Lazio ed Empoli-Verona alle 18.30, mentre Napoli-Lecce e Juventus-Spezia chiuderanno la serata alle 20.45
Arrivederci a domani!