“Vicinanza e sostegno” agli inquilini della Torre Antonini a un anno dall’incendio che la distrusse. Ad esprimerla, nel corso della Commissione convocata dal Municipio 5 di Milano per approfondire il futuro del grattacielo andato a fuoco a Milano, anche a nome del presidente della Regione, è l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Alan Rizzi.
“Ci sono tre punti – ha precisato l’assessore – su cui dobbiamo focalizzare l’attenzione. Il primo. L’impegno da parte di tutte le istituzioni per lavorare insieme anche in modo bipartisan per snellire, sburocratizzare e velocizzare il processo di soluzione per chi si trova in condizione simili e disperate. Così potremo davvero sostenere le 80 famiglie che hanno perso da un minuto all’altro la propria casa”. “Il secondo, via Antonini – ha continuato – deve essere un monito, un esempio per il futuro. Perché non accada più occorre creare strumenti straordinari per far fronte a situazioni d’emergenza. Non sono più sufficienti le misure attuali. Serve rivedere la normativa, aggiornarla e adattarla ai nostri tempi per dare risposte immediate ai cittadini”. “Infine, Regione Lombardia con il suo presidente – ha aggiunto – si è da subito attivata per creare servizi in funzione delle proprie prerogative. Due famiglie, grazie al bando tuttora aperto per accedere a case di Aler, oggi hanno un alloggio”. “Sono fortemente convinto – ha concluso – che da parte di tutti noi debba esserci la volontà di operare insieme e trarre da questa tragedia la forza necessaria per costruire un modello utile per tutto il Paese. Si può partire da qui. Come sempre, da Milano, dalla Lombardia”.
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