LA critica non viene dall’opposizione, ma dal gruppo Verdi della maggioranza, evidenziando che il Comune ha perso sei mesi per inettitudine. (sic)
– “Il piano contro il caro energia c’è già da marzo 2022, è il Comune che è in ritardo: abbiamo perso sei mesi per inettitudine”. Lo dichiara il capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Carlo Monguzzi, che spiega: “Il 17 marzo 2022 con i colleghi di gruppo Gorini e Cucchiara presentammo un ordine del giorno con le misure per il risparmio energetico da adottare nella nostra città: fu drasticamente bocciato dalla non sempre lungimirante compagine che governa Milano. Ora si convoca un gruppo di lavoro che non potrà che proporre le stesse cose che noi abbiamo proposto 6 mesi fa e di cui parlano UE e Governo. Nell’ODG c’è scritto chiaramente: riscaldamenti a 18 gradi e un’ora in meno negli uffici comunali e poi in tutta la città; apertura della stagione termica 15 giorni dopo; spegnimento dell’illuminazione negli esercizi commerciali e nei pubblici esercizi dopo l’orario di chiusura; spegnimento dell’illuminazione dei monumenti per almeno due notti a settimana; chiudere tassativamente le porte dei negozi quando sono accesi i riscaldamenti o i condizionatori; incentivare lo smart working e sperimentare la settimana lavorativa di 4 giorni. Queste sono le cose che vanno fatte, non i gruppi di lavoro”, conclude Monguzzi.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
15 gg di ritardo nella partenza dei riscaldamenti può essere fatale se le temperature esterne saranno più basse della media. Io non voglio stare al freddo. Io non posso stare al freddo. Siamo in economia di guerra e facciamola sta cazzo di guerra! A fan culo Putin!