Commento a freddo sul bel derby di ieri finito 3 a 2 per il Milan. Prima di tutto sembrava di essere in Premier League per il ritmo. Calcio inglese anche per il numero delle occasioni, almeno 10 oltre ai 5 goal, e la fisicità nei contrasti.
Il Milan ha imposto il suo gioco e il suo centrocampo in maniera impressionante tra lo 0-1 e il 3-1 quindi per una quarantina di minuti a cavallo dei 2 tempi. L’Inter ha avuto una bella reazione e ha sfiorato il pareggio, sfondando sulla sua fascia sinistra. Un po’ tardivamente, come ammesso dallo stesso Pioli, il mister rossonero è corso ai ripari con Salemakers al posto di Messias e Kalulu spostato a destra.
I commenti degli Interisti vertono come sempre sugli errori di Inzaghi nei cambi, che però sono sembrati efficaci, mentre 2 sembrano i problemi nerazzurri rispetto al passato: 1) non c’è Perisic che in queste partite era una spina nel fianco 2) la difesa ha sofferto più del dovuto Leao e Giroud e pure il gigante Skriniar ha perso certezze.
Nel Milan Leao imprendibile, Giroud intelligente, Bennancer e Tonali, pur non essendo molto aiutati in copertura da De Katelaere e Messias, hanno nettamente battuto Barella e Brozovic. Stratosferica la partita di Maignan che ha salvato 2 goal.
Campionato ancora molto lungo. Il Milan ha mantenuto le sue caratteristiche di carattere e combattività, quando va in svantaggio non si demoralizza, la voglia di imporre il gioco. L’Inter è già alla seconda sconfitta su 5 e statisticamente chi vince il campionato può perdere non più di 4 partite su 38. Quando l’Inter attacca fa paura ma difesa e centrocampo vanno sistemate.
Ora le coppe e la certezza che Napoli e la Roma iperdifensiva di Mourino saranno avversarie più toste dello scorso anno e la Juventus alla lunga uscirà per la forza degli acquisti. Ma le milanesi sono ancora le più forti
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