5mila km in bici da Milano a Capo Nord per sensibilizzare le persone contro lo spreco alimentare

Società

L’impresa di un giovane youtuber milanese ha permesso al Banco Alimentare Lombardia di raccogliere 70mila pasti da donare ai bisognosi. “Abbiamo raccolto 1 euro per ogni km pedalato”, ora manca l’ultimo miglio per arrivare all’obiettivo di 5mila euro e 90mila pasti.

Oltre 4.000 euro raccolti per il Banco Alimentare Lombardia, corrispondenti a circa 70.000 pasti donati ad Enti e Associazioni caritatevoli. È l’obiettivo raggiunto dal giovane youtuber milanese Pietro Franzese che, questa estate, ha percorso ben 5.000 chilometri in bicicletta da Milano a Capo Nord realizzando un sogno tenuto per anni nel cassetto.

40 giorni di viaggio, tra intemperie, natura incontaminata e panorami mozzafiato, attraverso i territori di Italia, Austria, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia. Un viaggio in solitaria portato avanti pedalata dopo pedalata con una bicicletta a scatto fisso – unica nel suo genere – e una missione ben precisa: sensibilizzare le persone contro lo spreco alimentare.

“L’obiettivo – spiega Franzese al microfono di Lombardia Notizie – era coniugare il mezzo sostenibile per eccellenza quale è la bici, a un qualcosa di sostenibile come l’attività del Banco Alimentare, che lotta contro lo spreco del cibo ed è impegnato nel recuperare risorse ed energie”. Conosciuto soprattutto per la Colletta, il Banco da oltre 30 anni combatte lo spreco alimentare recuperando nell’arco dell’anno le eccedenze della grande distribuzione per donarle alle persone in difficoltà attraverso la rete dei Banchi Alimentari regionali e le strutture caritative convenzionate.

“Abbiamo raccolto un euro per ogni chilometro pedalato utilizzandola piattaforma di raccolta fondi ‘La rete del dono’ -aggiunge Franzese -, attraverso la quale è ancora possibile donare per tutto il mese di settembre”. Al momento sono poco più di 4mila euro i fondi raccolti grazie a questa iniziativa, che serviranno a sostenere 70mila pasti interamente donati ai più bisognosi. Ma c’è ancora un po’ di tempo per completare l’ultimo miglio e raggiungere l’obiettivo di 5mila euro, corrispondenti a 90mila pasti da distribuire alle famiglie in difficoltà.

“È stato un viaggio molto lungo, bello e faticoso – commenta Franzese, che ha trascorso 26 notti in tenda, preso due traghetti, fatto un bagno in un lago oltre il Circolo Polare Artico e nel Mare di Barents -, di cui mi porto a casa la bellezza dei panorami e le grandi distanze che ci sono tra i diversi territori. Anche per 60 km non c’è una singola casa, ma è il bello dell’avventura. Spazi immensi ed incontaminati dove tu, come uomo, ti senti ospite della natura che è padrona. Ti senti accolto”.

Appassionato da sempre di bicicletta, mezzo che lo ha reso indipendente negli spostamenti, Franzese arriva a cimentarsi in quest’impresa epica dopo 6 anni di viaggi su due ruote in solitaria: “Mi piace viaggiare da solo perché aiuta a scoprirti come persona – conclude -, da solo però non sono mai stato. Incontri sempre qualcuno nel tragitto che per un pezzetto di strada ti fa compagnia. Arrivato a Capo Nord ho incontrato una famiglia di Como che mi ha riaccompagnato indietro per circa 500 km”.

In attesa del prossimo viaggio probabilmente fuori Europa – l’obiettivo è un coast to coast negli Usa -, il 27enne milanese è stato ricevuto a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, Attilio Fontana, che ha voluto congratularsi con lui. Regione Lombardia ogni anno stanzia circa 2,5 milioni di euro per finanziare progetti come quelli promossi da Pietro Franzese attraverso i quali vengono aiutate persone bisognose.

Micol Mulè

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