La follia dell’immigrato già espulso che gira nudo per strada

Milano

Come si fa a non vedere la consecutio temporum tra l’arrivo in numero esponenziale di immigrati clandestini e le aggressioni quotidiane che la cronaca racconta?

Milano è il rifugio predestinato, un luogo dove “muoversi” come si vuole, proiettando la propria rabbia violenta. Il coltello l’arma più facile, quel coltello che minaccia, che non perdona. Tralasciando l’ultimo episodio noto contro un conducente ATM, violento, irrazionale, due giorni fa un uomo si aggirava completamente nudo per le vie di Quinto Stampi, a Rozzano. Entrando e uscendo dai negozi come se nulla fosse. Quella passeggiata “in libertà”, segnala anche lo sfregio e il disprezzo per una convivenza civile, un degrado umano che Milano deve accettare, considerato il lassismo e le politiche d’accoglienza di Sala.

L’uomo, originario del Camerun, è stato identificato e condotto presso il comando di Viale Romagna. Per lui, oltre a una sanzione amministrativa di 102 euro per atti contrari alla pubblica decenza, è scattata anche la denuncia per non aver ottemperato a un decreto di espulsione emesso dalla Questura di Milano. La favoletta dell’integrazione, diventa ridicola, ma chi si deve integrare se neppure si sa controllare chi viene e ci saluta con uno sberleffo di superiorità, con la certezza di poter fare ogni cosa?

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