In via Alassio da mesi, più o meno dallo scorso aprile/maggio, un accampamento di nomadi di etnia rom è infatti comparso con le canoniche roulotte e i caravan: “La gente ha paura e nessuno interviene”
Ancora proteste a Milano, in una zona di città centrale e molto frequentata, in zona Certosa. In via Alassio da mesi, più o meno dallo scorso aprile/maggio, un accampamento di nomadi di etnia rom è infatti comparso con le canoniche roulotte e i caravan, accompagnati dalla consueta presenza di uomini, donne e bambini. Gli abitanti della zona e chi gestisce attività ha sollevato più volte diversi tipi di problemi al momento non gestiti dalle autorità cittadine: persone che dormono a cielo aperto, disturbi della quiete pubblica di vario genere, veri e propri bivacchi, sporcizia, il parco adibito a stenditoio, galline e animali che scorrazzano, donne che lavano i panni in strada e così via. Sono numerose le persone del quartiere che hanno denunciato la situazione. Il numero di roulotte varia in base al periodo e molti hanno paura: il parcheggio della stazione poco distante è ormai pressoché vuoto, in molti piuttosto che passare di lì anche solo a portare a spasso il cane preferiscono allungare e percorrere altre strade. Non è la sola zona di Milano interessata da accampamenti per cui si ripetono gli appelli al Comune ad intervenire: via Monte Cimone, via Salone, via Rubattino e via Caduti di Marcinelle, via Varsavia e via Azzurri d’Italia, ma anche via Assiano e via Cusago, fino a viale De Gasperi e via Alassio. Situazioni che si trascinano da anni e che ciclicamente tornano ad essere sollevate, senza però mai, fino ad ora, essere risolte.
VN Redazione VareseNews
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