Piccole buche crescono a Milano
Sei mesi fa, vi avevamo raccontato la storia di una buca (https://www.milanopost.info/2022/03/11/come-si-chiude-una-buca-a-milano/) e della stizzita replica che dava per scontato che sarebbe stata chiusa, insieme alla seconda buca gemella a fianco a brevissimo. Come possiamo dedurre dalle foto di Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI CON L’ITALIA, residente a poca distanza, le cose non sono andate proprio così.
“Nanni Svampa, nella Busa Nova, non ci aveva avvisati che le buche potevano riprodursi. Non gliene faccio, però, una colpa: viveva in tempi molto più civili per Milano. Tempi in cui quando si chiudeva una buca (e non farlo era una cosa così straordinaria da farci una canzone sopra) lo si faceva bene. Le foto qui sotto dimostrano che dopo sei mesi non solo non c’è il ripristino della sede del marciapiede, come avevo facilmente profetizzato, ma i lavori successivi sono stati fatti altrettanto male.
Per carità, nessuna sorpresa o novità. Solo tanta amarezza: Milano non è mai stata questa cosa qua, questa trascuratezza, questo tirare via le cose. È una piccola cosa? Forse. Ma di cosa credete che siano fatte le grande cose? Di piccole cose di cui la gente se ne frega finché non si accumulano finché non è troppo tardi. Ecco, lancio questo messaggio con una speranza: che si torni alla Milano di Nanni Svampa. Con qualche week in meno, ma dove, a far notizia, è una Busa Nova”.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,