Anche i cittadini extracomunitari con i figli residenti all’estero hanno diritto all’assegno famigliare. Lo ha deciso la Corte di Cassazione e l’INPS si è adattato. Ora mi chiedo: i cittadini italiani sono tutti sistemati? Le bollette, le spese per mantenere la famiglia, il carburante per andare a lavorare, gli affitti della casa, le spese scolastiche, le tasse, le imposte, le riscossioni, l’Area B, eccetera? Tutto pagato? E le pensioni? E le disoccupazioni? E le disabilità? E le assistenze agli anziani? Tutto fatto? Bene, se sì è giusto dare una mano a tutti coloro che, pur non essendo cittadini italiani ed europei, sono qui per lavoro. In caso contrario, non ci siamo proprio. Uno Stato serio, in un periodo di povertà dilagante, prima provvede ai suoi cittadini. Altrimenti non è uno Stato ma un’organizzazione minata da incomprensibili ingiustizie sociali ed economiche. E non mi si venga a dire che questo è un discorso razzista. No, è il pensiero che accomuna sempre più Italiani esausti di subire scelte demenziali e, spesso, scellerate.
Post Vladimiro Poggi
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