Sopralluogo ieri mattina dell’on Cristina Rossello alla torre di Via Antonini 32 che andò a fuoco il 29 agosto 2021.
“Ho ritenuto di visitare questo luogo teatro di un gravissimo incendio perché è un luogo simbolo del Collegio uninominale 8 che racchiude tutti i quartieri a sud della filovia di Milano”
“Qui convivono 2 facce di Milano: la tenacia e l’operosità dei cittadini colpiti dall’incendio che ha distrutto le loro case, i quali si danno da fare e si costituiscono in comitato per ricostruire in fretta l’edificio. E poi alcune aziende, le parrocchie, i municipi che hanno dato luogo a gesti di grande generosità. Dall’altra alcune istituzioni che hanno avuto un approccio burocratico e ideologico verso una tragedia.”
L’atteggiamento del Comune di Milano e quello di chi se ne lava le mani. L’assessore alla Casa ha affermato che non può assegnare temporaneamente degli alloggi popolari agli sfollati perché non rientrano nelle fasce di reddito che danno diritto all’alloggio: cioè tu hai la casa distrutta da un evento straordinario ma se sei sopra la fascia di povertà ti devi arrangiare!
Il Comune in un primo momento aveva pure preteso che gli fosse pagata la tassa di occupazione suolo pubblico, dimostrando un approccio burocratico e classista. Mirko Berti, portavoce del Comitato ha illustrato le vicende giudiziarie e amministrative susseguenti il devastante incendio.
“Da parte mia mi impegno affinché il nuovo parlamento preveda come aiutare le vittime di eventi straordinari all’interno di torri e grattacieli” ha concluso Rossello, che è candidata della coalizione di Centro destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi con l’Italia) nel Collegio uninominale 8 di Milano.
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