“Invece di guardare a cosa fanno gli altri e a puntare il dito contro Regione il sindaco Sala farebbe bene a guardare in casa sua. Perché a Palazzo Marino non fanno i conti con la gestione dei trasporti nell’area urbana e i disagi di Atm? Dalle linee interrotte alle gru che cadono, dalle vibrazioni continue ai problemi di sovraffollamento dei mezzi, dagli evasori ai conseguenti conti in rosso, senza contare poi lo spauracchio dei rincari dei biglietti, responsabilità unica del Comune e l’imminente chiusura del tram Milano-Limbiate che da ottobre lascerà a piedi migliaia di persone e su cui Regione continua a chiedere al Capoluogo un intervento urgente senza avere risposte. Ma per Sala al Pirellone si chiacchera e basta. E noi rispondiamo con i fatti: Regione non ha mai fatto venire meno il proprio impegno per migliorare il trasporto pubblico e continua a investire risorse autonome per far fronte alla carenza di risorse dallo Stato”. Così Claudia Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile, replica al sindaco di Milano, Giuseppe Sala dopo le critiche al traporto regionale. “Forse Sala non sa che la Lombardia è la regione italiana che investe di più nel trasporto pubblico locale e che Roma destina alla Lombardia, che da sola muove circa il 25% degli utenti a livello nazionale, solo il 17% delle risorse del Fondo nazionale dei trasporti. Ma non siamo fatti per piangerci addosso, anzi: siamo consapevoli dei problemi del trasporto ferroviario. Problemi come un’infrastruttura dello Stato che è a binario unico per più del 50% del totale della rete e treni, quelli derivati dalla società statale Trenitalia, che hanno più di 35 anni.
Regione Lombardia per migliorare qualità e affidabilità ha investito ben 2 miliardi di euro per l’acquisto di treni nuovi che andranno a sostituire le vecchie carrozze dello Stato. E non è un caso che Trenord offra un servizio con corse record in Italia, oltre 2.170, un flusso di passeggeri che non ha pari nelle altre Regioni. Tutto questo mentre l’infrastruttura statale è rimasta uguale a decenni fa. Però la colpa è di Trenord. Sarebbe come dire che le buche nelle strade sono colpa degli automobilisti: questa è la filosofia di Sala”. “Il PD ha iniziato la sua campagna elettorale lamentandosi del servizio ferroviario e dei tempi di percorrenza dei treni, dimenticandosi che la mappa ferroviaria della Lombardia è rimasta da 50 anni in larga parte inalterata – conclude l’assessore -. Non è forse il caso di chiederci come mai nella Regione più importante d’Italia oltre il 50% delle linee rimane in tutto o in parte a semplice binario unico? Senza l’investimento regionale deciso a partire dal 2017, oggi la Lombardia non avrebbe treni sufficienti per garantire l’offerta e rispondere alla domanda. Cosa pretende il sindaco Sala, che la Regione rifaccia anche l’infrastruttura statale? Noi, con grande serenità, andiamo avanti a lavorare e confidiamo nel nuovo Governo che, per fortuna, non avrà più ai Trasporti un ministro di sinistra”.
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