Berlusconi chiude campagna elettorale al Manzoni “Sull’Ucraina siamo con il governo e parte integrante dell’Europa”

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Chiusura di campagna elettorale per Silvio Berlusconi, che dal teatro Manzoni di Milano ha salutato i militanti e i simpatizzanti di Forza Italia accorsi da tutto il nord Italia. Fin dal primo pomeriggio, infatti, il foyer del teatro storico nel cuore di Milano era gremito di persone. (…)

Il Cavaliere ha spiegato di aver subito un piccolo incidente all’inizio della campagna elettorale, che l’ha costretto a non poter andare nelle piazze, ma questo non gli ha impedito di guidare la carica del suo partito per il 25 settembre.

Colpo di teatro per Berlusconi, entrato con il sipario chiuso sulle note dell’inno di Forza Italia, tra gli applausi dei presenti. Pronti-via, intervistato dal direttore Augusto Minzolini, il Cavaliere ha risposto a tutti gli attacchi ricevuti in giornata, rimarcando la posizione europeista e atlantista di Forza Italia, messa in discussione dalla sinistra che sulla guerra in Ucraina ha strumentalizzato le parole dell’ex premier durante l’intervista di Porta a Porta.

Il Cavaliere ha ribadito che con i suoi alleati c’è un rapporto come “tra padre e figli”, che nel caso di bisogno lo spingerà a chiamarli, magari invitandoli a cena, parlando con loro e cercando di capire come fare per riallinearsi.

Metteremo una imposta patrimoniale sulle case e sui risparmi“, ha detto Berlusconi imitando Enrico Letta, per poi sottolineare che è tutto il contrario di quello che Forza Italia ha sempre proposto. “Diminuiremo le imposte sulla casa“, ha ribadito il Cavaliere, rimarcando la distanza dalla sinistra.

Anche sul reddito di cittadinanza Berlusconi ha smontato le fake news, sottolineando di non averlo mai voluto abolire ma di volerlo dare solo a chi ne ha davvero bisogno e non ai giovani, che devono essere invece spinti ad andare a lavorare. “I giovani si sentono tranquilli e stanno davanti alla tv“, ha detto Berlusconi. “Per i giovani, al loro primo contratto, così come agli anziani, sarà necessario portare un salario a 1000 euro. Dobbiamo offrire opportunità di lavoro stabile che permettono di guardare al futuro, fare figli e comprarsi una casa. Toglieremo le tasse e il costo contributi sugli stipendi“, ha assicurato il Cavaliere.

(Il Giornale)

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