Questo l’andamento a Milano, dove l’affluenza alle 12 era del 21,45% rispetto al 19,36% del 2018 ma alle 19 aveva votato il 57,69% dei cittadini contro il 61,30% del 2018. Alle 23, ora di chiusura dei seggi, il dato dei votanti milanesi si è fermato al 69% contro il 76,89% del 2018.
Chiamati alle urne quasi 8 milioni di cittadini.
Per il Senato Silvio Berlusconi (candidato anche al proporzionale) corre all’uninominale a Monza contro l’assessore Pd alla Cultura del Comune di Seregno Federica Perelli. A Treviglio (Bergamo) l’ex ambasciatore agli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata per Fdi se la deve vedere fra gli altri con il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, che corre per il Terzo Polo, e il sindaco del Comune di Leno, Cristina Tedaldi del Pd.
A Cremona Daniela Santanché per Fdi se la vede con Carlo Cottarelli del Pd. A Varese il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, è candidato contro Giusy Versace, che ha lasciato Forza Italia per il Terzo Polo. A Sesto San Giovanni – ex Stalingrado d’Italia ora governata da un sindaco della Lega – Emanuele Fiano, parlamentare Pd figlio di Nedo, sopravvissuto ad Auschwitz, è candidato contro Isabella Rauti, esponente di Fratelli d’Italia figlia di Pino, fra i maggiori esponenti del Movimento Sociale. Solo al proporzionale sono candidati al Senato in Lombardia anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il segretario della Lega, Matteo Salvini, e il fondatore di Italia Viva, Matteo Renzi.
Alla Camera a Milano Giulio Tremonti per Fdi deve fare i conti con il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, esponente di +Europa candidato per il centrosinistra.
All’uninominale a Sondrio il ministro leghista Giancarlo Giorgetti se la vede con Valeria Duico (Pd), direttrice dalla fondazione Credito Valtellinese. Candidatura Lombarda (a Lecco) anche per l’ex ministro Maurizio Lupi di Moderati per l’Italia.
Sono comunque tanti gli esponenti di spicco dei vari partito candidati, da Ignazio La Russa a Riccardo De Corato, l’ex vicesindaco di Milano che ha lasciato il posto di assessore alla Sicurezza della Lombardia per candidarsi all’uninominale a Rozzano, a Bruno Tabacci. Al proporzionale ci sono anche il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, e il fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, che in parlamento siede dal 1987. (ANSA).
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