“Abbiamo perso e non cercherei consolazioni. Il PD ne esce malconcio. Inutile girarci attorno. Il fatto che Salvini sia a pezzi non cambia minimamente la sostanza. Come alcuni risultati abbastanza buoni conseguiti nelle grandi città, tra cui Milano (dove la vittoria è netta), non ci possono bastare in alcuna maniera. Suggerirei a me stesso e a tutte-i noi di ripartire da una domanda . Quella che ci hanno rivolto tantissime elettrici e tantissimi elettori in questi giorni quando parlavamo di salario minimo o lavoro o scuola anche qui. Perché lo dite solo adesso? Dove eravate? È una domanda micidiale perché molti di noi su terreni simili si danno da fare da tempo. Ma il rischio di essere avvertiti come l’eterno partito della stabilità che abbraccia le agende del momento senza averne una chiara è, per me, il rischio maggiore”: lo afferma Piefrancesco Majorino, europarlamentare del PD ed ex assessore a Milano. Secondo Majorino questo punto “viene perfino prima della questione delle alleanze fallite o delle scelte di altri rispetto a esse” che sono comunque “temi enormi che andranno ovviamente affrontati”. “La destra peggiore d’Europa governerà – conclude in un post su Facebook nel quale analizza il volto – È possibilissimo che saprà farlo per anni e anni. Sarebbe folle non provare a ricostruire dalle fondamenta. I riti autoconsolatori non servono a nulla. E comincerei dal fare un’opposizione netta”. Majorino aggiunge poi un ‘post scriptum’. “La Lombardia vede il (centro)destra di poco sopra al 50%. Di questo parlerò più avanti -scrive – Perché tra pochi giorni dobbiamo tutte e tutti dare una mano per fare un miracolo alle regionali”.
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