“Best Insanitas”, ecco le eccellenze della Sanità siciliana vincitrici della 1ª edizione

Scienza e Salute

L’Asp di Palermo ha vinto con gli Open Day della prevenzione il premio “Best Insanitas”, riservato alle migliori pratiche nella sanità siciliana. La consegna dei premi si è tenuta al teatro Santa Cecilia di Palermo e a condurre l’evento è stata Stefania Petyx:-“ Una serata perfetta per celebrare il meglio della sanità siciliana- ha detto la Petyx- questo è un evento che dà speranza, che racconta la sanità siciliana, un mondo così complesso ma da cui emergono storie da ricordare per sempre».

Da sx dott. Edmondo Palmeri, dott. Carlo
Comandé, Stefania Petyx e dott. Mario Bellisi

L’evento ha portato alla ribalta uno spaccato della complessa realtà sanitaria siciliana che sottolinea la presenza di numerose eccellenze del territorio e rappresenta, non solo un efficace momento di promozione della salute, ma soprattutto, un utilissimo momento di condivisione e confronto tra gli operatori sanitari, medici, infermieri, psicologi, assistenti sanitari e personale amministrativo sulle migliori pratiche attualmente disponibili nelle diverse aziende sanitarie ed ospedaliere della regione.

Il trofeo TOP INSANITAS è andato al team dell’UOSD di Flebolinfologia del Policlinico di Palermo (nella foto di apertura) che si è classificato primo per la Ricerca Scientifica su la Terapia rigenerativa cellulare del Linfedema.

“Questo Premio – afferma Mario Bellisi, Direttore della Flebolinfologia dell’Azienda Policlinico Universitario di Palermo – rappresenta per noi una immensa gratificazione per il lavoro svolto in questi ultimi tre anni, lavoro dedicato alla cura di una malattia rara, come il Linfedema, che cosi rara poi non è dato che interessa infatti circa l’1% della popolazione nazionale e che in Sicilia rappresenta circa 50000 pazienti. Ad oggi sappiamo che il Linfedema è considerato dal Ministero della Salute una malattia cronica ingravescente, incurabile quindi invalidante e di  conseguenza non esiste una cura definitiva. La nostra intuizione consiste nell’applicare la Medicina Rigenerativa nella cura del linfedema con l’intento di provocare una neo-linfogenesi e quindi ripristinare la normale funzione di un sistema linfatico in questi pazienti compromessi”.

“Risultati confortanti nel nostro ambulatorio dell’UOSD di Flebolinfologia del Policlinico di Palermo – afferma il Dott. Edmondo Palmeri chirurgo vascolare e nutrizionista – sono stati raggiunti anche grazie all’intervento dietetico-nutrizionale e della correzione dello stile di vita. Grazie al cambiamento delle abitudini alimentari il decorso del paziente è indubbiamente migliore. Il tessuto, che nel linfedema si presenta molto duro e di colore alterato, assume una colorazione più naturale, migliora qualitativamente, diventando più trattabile grazie alla sinergia con tutti gli altri trattamenti decongestivi e la terapia rigenerativa con l’impianto di cellule mononucleate”.

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