Una donna volitiva, una visione strategica chiara, la concretezza come base di un programma al servizio dei cittadini e delle esigenze del territorio e la vittoria in un collegio difficilissimo da espugnare.
Cristina Rossello, commissaria cittadina di Forza Italia, nel «fortino» del centrosinistra in Lombardia, vince l’unico dei tre collegi uninominali per la Camera conquistato dal centrodestra in città. Molti avevano prefigurato un tracollo, ma il risultato è stato straordinario.
L’on. Rossello rivede l’ansia per l’impresa, chiarendo a Il Giornale: «Ci aspettava una sorta di mission impossible, abbiamo espugnato un collegio difficile ed è una bella soddisfazione. Parlo al plurale perché ho vinto grazie ad una squadra meravigliosa. Ho affrontato la sfida con determinazione e sono orgogliosa perché non era facile, sono l’unica che ce l’ha fatta in un territorio inconquistato».
Una squadra, occorre evidenziare, qualificata, appassionata ed esperta, conoscitrice del territorio, convinta di proporre le giuste soluzioni.
Quale arma in più ha usato? «Penso che gli elettori abbiano visto una posizione sincera e ho potuto presentare risultati già portati a terra nella scorsa legislatura, come l’istituzione del Garante della terza età o i progetti per le donne. Durante la campagna ho organizzato dei tavoli tecnici con donne del territorio per esaminare insieme a loro il programma. Concretezza. E le nostre misure per rafforzare la sicurezza sono state più convincenti. Ora si tratta di proseguire il percorso a Roma»
Un giusto riconoscimento a Berlusconi «Il presidente Berlusconi ha condotto ancora una volta la campagna con una forza esemplare, senza risparmiarsi e trasmettendo in ogni occasione il pensiero di quella Forza Italia ago della bilancia che è sempre stata la sua funzione naturale, moderata ad evoluta. Il suo ritorno al Senato è la prima significativa risposta politica convintamente voluta dagli elettori di centrodestra per Berlusconi. Non è un fatto di poco conto. E il risultato nazionale è stato clamoroso. Sposterà anche gli equilibri della coalizione vincente rispetto all’Europa. L’alternativa centrista di Azione è rimasta indietro. Fi è l’unico centro moderato vincente del Paese, questo è il dato che viene fuori dalle urne».
Per chi è uscito da Forza Italia una sola considerazione «Ci hanno scommesso. Ma Forza Italia si è confermata decisiva per le sorti del Paese. Come dicevo, l’unico centro moderato vincente».
Dopo il boom di Fdi in Lombardia che ha doppiato la Lega, la partita delle Regionali diventa complessa…
«Sicuramente il lavoro che ha fatto FdI in questo periodo è stato premiato, soprattutto la leader Giorgia Meloni che ha trascinato questo grande risultato. Ha impostato subito un bel discorso sulla responsabilità e sull’alleanza di centrodestra, questo format vede tirare a volte più una parte dell’altra, ma non lascia indietro nessuno».
Una regia indispensabile per la compattezza della coalizione
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Bravissima Nene, splendido articolo!