Una volta si diceva “Parla come un libro stampato” e si sa che i libri esprimono principi, enunciano direttive: hanno il pregio di esporre ciò che si deve fare. Ed è curioso che Sala sappia parlare come un libro stampato a cui, però, non segue il fare.
“Legalità e sicurezza sono alla base di una società sana, coesa e democratica. Sono elementi irrinunciabili per poter progettare il futuro con ottimismo”. Lo ha evidenziato il sindaco di Milano durante la cerimonia per il 162esimo anniversario della polizia locale della città. “I problemi, le criticità, le difficoltà che incontrano ogni giorno i cittadini sono tanti e diversi. Talvolta si tratta di problemi che vengono ingiustamente considerati minori, ma che impattano pesantemente sulla vita delle persone, soprattutto di chi è più debole” ha aggiunto.
Il che farebbe supporre quali sino le strategie dell’amministrazione per conseguire un piano di efficienza e di visione che possa prevenire la criminalità: non si può pensare che nel caos, nella tolleranza di sacche di abituale malaffare, l’ordine pubblico sia mantenuto esclusivamente dalla polizia.
E Sala continua “Dai problemi legati alla viabilità e alla sicurezza stradale, alla tutela dell’ambiente, al rispetto delle norme del vivere civile, alla gestione dei grandi eventi, alla microcriminalità. È proprio qui che il corpo della polizia locale interviene con maggior efficacia. Quella che ricade sulle spalle di ciascuno di voi è una grande responsabilità: voi siete il volto delle Istituzioni di fronte ai cittadini, siete spesso una vera ancora di salvataggio in tante situazioni difficili per chi è più fragile” ha concluso. Tutto vero, occorre ringraziare i Ghisa, Ma un esame di coscienza andrebbe fatto sulle decisioni portate avanti contro il parere dei cittadini, per una viabilità senza buon senso, per un fanatismo ambientale che è pura ideologia.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano