Sono mesi difficili quelli a cui stiamo andando incontro. L’acuirsi della guerra che sta devastando il popolo ucraino e la tensione internazionale hanno portato conseguenze irreversibili per l’economia italiana ed europea.
I costi energetici che dovranno fronteggiare imprese e famiglie sono diventati insostenibili. Qualche mese fa avevamo calcolato aumenti fino al 1000% rispetto ai sei anni precedenti e purtroppo questa crescita non si è fermata.
Abbiamo fatto appello alle istituzioni per interventi immediati a sostegno delle migliaia di imprese che rischiano la chiusura. Interventi strutturati e strutturali. Come avvenuto durante il periodo più duro dell’emergenza pandemica bisogna rafforzare il patto tra pubblico e privato con un obiettivo condiviso.
Qualche giorno fa il Comune di Milano ha deliberato una misura che offre aiuti alle imprese che decidono di adottare soluzioni di risparmio energetico nel loro business.
Con l’imminente bando “Prossima Impresa”, infatti, negozi, pubblici esercizi e imprese turistiche di una buona parte di Milano – quella semicentrale e periferica – con un investimento minimo di 8 mila euro possono ricevere un contributo a fondo perduto del 50% più un finanziamento agevolato del 25% sul 10% della spesa per studi di fattibilità, progettazione esecutiva, consulenza, formazione e assistenza sugli interventi per migliorare l’efficienza energetica.
A disposizione per le imprese milanesi vi sarà 1 milione e 200mila euro.
Non una soluzione definitiva, certo. Ma che va proprio in questa direzione.
L’auspicio è che con l’insediamento del nuovo Governo si apra subito un tavolo di confronto con le parti sociali per creare insieme strumenti di sostegno concreto ed efficace. Il sistema delle imprese c’è ed è pronto a dare il proprio contributo.
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