La città ha ricordato i piccoli Martiri di Gorla

Milano

Nel 78esimo anniversario della strage, Milano ha ricordato ieri mattina i Piccoli Martiri di Gorla, i 184 bambini uccisi il 20 ottobre 1944 nella scuola elementare Francesco Crispi dai bombardamenti angloamericani che volevano in realtà colpire alcune fabbriche. Con gli alunni morirono anche 14 maestre, 4 bidelli, un assistente sanitario e la direttrice. Alla cerimonia, davanti al monumento che ricorda le vittime, per le istituzioni erano presenti gli assessori alla Sicurezza di Comune e Regione, Marco Granelli e Romano La Russa. “Oggi più che mai – ha detto Granelli – il ricordo dei bambini e delle bambine di Gorla ci scuote al pensiero che in altre parti del mondo, anche molto vicine a noi, le bombe stanno uccidendo ancora civili inermi. La guerra ha lasciato nel nostro Paese e nella nostra città ferite profonde. Facciamo in modo che da quel dolore che non possiamo dimenticare possa nascere un nuovo slancio verso la pace e che di questo slancio siano protagoniste soprattutto le giovani generazioni a cui consegniamo la memoria di ciò che accadde”. L’assessore La Russa ha ricordato: “Da anni e anni vengo qui a commemorare e a ricordare insieme a tutti i familiari la tragica giornata di quanto avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Fu un atto di guerra scellerato, certamente non si aveva l’intenzione o almeno così dobbiamo immaginare di colpire una scuola, ma semplicemente di tirare delle bombe su Milano, purtroppo sono cadute su una scuola, erano bombe americane , potevano essere bombe di un altro paese, questo per significare che non non esistono bombe buone o cattive, la guerra è guerra.

Oggi questo ci deve servire da monito”. Anche Michele Corcio, vicepresidente nazionale vicario dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha sottolineato: “Le tragedie come la strage di Gorla nel contesto delle guerre moderne dove il principale campo di battaglia sono le città, rimangono inevitabili. Questa è la ragione per cui noi vittime civili di guerra, chiediamo con forza l’immediata cessazione dei conflitti in atto, condizione necessaria affinché attraverso il dialogo si possa costruire una pace giusta e durevole. Perché noi vittime civili di guerra italiane sappiamo bene e dolorosamente, che non esistono armi buone e armi cattive o intelligenti. Le armi tutte, per volontà o tragica fatalità, provocano sempre nella popolazione civile sofferenza e morte”. Quest’anno il ricordo dei Piccoli Martiri di Gorla sarà veicolato da un podcast e anche da uno spettacolo teatrale, entrambi realizzati dal Comune grazie alla collaborazione con il Teatro della Cooperativa. Per ascoltare il podcast, con la voce di Marta Marangoni, è possibile collegarsi alla piattaforma del Comune, Milano è Memoria al link https://www.comune.milano.it/web/incomune-webtvradio/podcast-e-video/milano-e-memoria. Lo spettacolo teatrale “Gorla fermata Gorla” è nato con il sostegno del Comune di Milano che ha appoggiato il progetto del Teatro della Cooperativa. Con la regia di Renato Sarti e l’interpretazione di Marta Marangoni e Federica Fabiani (le voci dei bambini che persero la vita) e di Nicoletta Ramorino (la voce di coloro che sopravvissero), le scene e i costumi di Carlo Sale e le musiche di Carlo Boccadoro, metterà in scena la storia dei piccoli martiri, ancora oggi simbolo dell’atrocità della guerra. 

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