Riguardo l’abbattimento dello stadio di San Siro “mi permetto di suggerire al sindaco Sala maggior tatto nel prevedere quello che accadrà almeno attendendo la fine del dibattito pubblico. Se è davvero un istituto serio in cui tutti si riconoscono, compreso il Comune che l’ha indetto, ritengo doveroso che il primo cittadino aspetti di leggere almeno la relazione conclusiva prima di parlare. A meno che non mi si dica che ormai l’abbattimento è deciso e il dibattito è solo un contentino per lavarsi la coscienza”. Così il consigliere comunale di Forza Italia, Marco Bestetti, in merito alle dichiarazioni di oggi del sindaco, Giuseppe Sala, sullo stadio Meazza: “Con buona probabilità il nuovo stadio si farà. Se dovessi tenere in piedi il Meazza è chiaro che le squadre andrebbero da un’altra parte. In questo senso diventa necessario abbatterlo”. “Rispetto ma non condivido l’idea del sindaco Sala” sull’abbattimento dello stadio Meazza. “La questione è che io continuo a non vedere un interesse pubblico nell’operazione”. Così Alessandro Giungi, consigliere comunale del Pd, in merito alle dichiarazioni fatte oggi dal sindaco, Giuseppe Sala, sullo stadio Meazza: “Con buona probabilità il nuovo stadio si farà. Se si dovesse tenere in piedi il Meazza è chiaro che le squadre andrebbero da un’altra parte. In questo senso diventa necessario abbatterlo”. “Oltretutto , – ha commentato – ci sono parecchie incongruenze tra il progetto presentato dalle squadre rispetto alle richieste che avevamo inserito nell’ordine del giorno che dichiarava l’interesse pubblico. Come la richiesta che parte dell’attuale stadio venisse rifunzionalizzato anche in caso della costruzione di uno nuovo. Ma vedo che nel progetto definitivo non è così” e “penso che, per questo, i consiglieri che hanno votato a favore dell’interesse pubblico si sentano in imbarazzo in questo momento”. Sul dibattito pubblico il consigliere dem ha sottolineato: “Non ho visto una grande partecipazione di cittadini. Mi domando perché non sia stata fatta una comunicazione ufficiale durante le partite”. “È assolutamente necessario fare più pubblicità al dibattito”, ha evidenziato, aggiungendo anche che “gli orari degli incontri sono scomodi. Trovo assolutamente illogico, ad esempio, che diversi siano stati organizzati in concomitanza con le sedute del Consiglio comunale, mettendo così i consiglieri nella condizione di non partecipare ai lavori dell’Aula per presenziare”.
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