E’ stata approvata in Commissione Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi di Regione Lombardia la proposta di legge sulla disciplina del parco Agricolo Sud Milano. Per Silvia Scurati, consigliera regionale della Lega e firmataria della proposta, “la nuova governance del Parco consentirà una migliore gestione e allineamento delle competenze dell’Ente con quelle regionali. Ci sarà una maggiore tutela delle aree coltivate, evitando che Città metropolitana persegui politiche ideologiche come quelle che vedono l’intenzione di stralciare 9mila ettari di Parco agricolo per trasformarli in aree naturali, limitando così fortemente l’attività agricola”.
“Questo progetto di legge – prosegue Scurati – fortemente voluto da tutta la maggioranza che governa Regione Lombardia, è un concreto passo in avanti per la tutela di un gioiello del Milanese e dell’intera Lombardia ma, soprattutto, per mantenere ed efficientare la naturale vocazione agricola del Parco Sud. Iniziativa – spiega Scurati – che non snatura la gestione del Parco agricolo, al contrario: aggiunge nuove risorse rilanciando la sua governance ormai spenta dopo anni di incapacità gestionale, farraginosa e burocratica da parte di Città metropolitana”.
“Tra gli obiettivi principali – afferma Scurati – vi è anche quello di gestire nel modo migliore il rapporto con gli agricoltori che sono anche proprietari dei terreni ubicati nel Parco. I Comuni resteranno protagonisti, assieme alle realtà già presenti, alle quali andranno aggiunte anche due rappresentanze del mondo agricolo, per arrivare a un modello efficiente e funzionale di Parco Agricolo regionale, come già presente in altri territori”.
“La nuova legge si pone dunque di mettere il Parco Agricolo nelle stesse condizioni, più favorevoli grazie alle risorse della Regione, degli altri Parchi regionali presenti in Lombardia. Tutto questo coinvolgendo maggiormente gli agricoltori per offrire nuove opportunità di lavoro e di crescita in un momento difficile per l’intero settore. Porsi a priori contro questa iniziativa, come fa una certa sinistra ideologica e irrazionale, non fa certo il bene del territorio”, conclude Scurati.
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