Buongiorno lettori, altra tranche ieri di questa penultima giornata del 2023. In campo alle 18.30 Lecce-Atalanta e Sassuolo-Roma, seguite alle 20.45 da Torino-Sampdoria, Fiorentina-Salernitana e Inter-Bologna.
Primo tempo a sorpresa a Lecce, lo stadio di via del Mare urla felice ai gol della squadra di casa, con l’Atalanta che sembra non essere in giornata propizia, almeno a quanto ha mostrato nei primi 45′. Un doppio vantaggio leccese nello spazio di un paio di minuti, firmato al 28′ da Baschirotto e al 30′ da Di Francesco. La banda di Gasperini sembra accusare il colpo, ma non alza certamente bandiera bianca, e al 40′ infatti riecco Zapata, che torna al gol dopo lunga assenza anche in campo e mette subito la sua firma per tentare di riaprire la partita. Il colombiano ci aveva provato già nei primi minuti, anche al 5′ era Malinovski a offrirgli un’ottima occasione, ma Falcone si salva sul sinistro un po’ strozzato dell’attaccante nerazzurro. La ripresa è quasi a senso unico, ma i salentini di Baroni resistono e conquistano la seconda vittoria stagionale in campionato, la prima in casa.
Sassuolo e Roma pareggiano 1-1 al Mapei Stadium. Dopo le polemiche della vigilia, Abraham subentra a Shomurodov e interrompe un digiuno di sette partite mandando in vantaggio i giallorossi di testa. La festa però dura poco, per la formazione di Mourinho: cinque minuti dopo ecco la beffa di Pinamonti , anche lui da tempo a secco. Entrambe le squadre stavano vivendo un periodo di siccità in attacco e finalmente tornano a sorseggiare, ma il punto non accontenta nessuna delle due. Un pareggio che impedisce alla Roma di compiere il sorpasso sull’Atalanta e rischia di mandarla fuori dalla zona Europa. I neroverdi, invece, non riescono a compiere il salto nella parte sinistra della classifica.
A Torino, i granata di Juric mettono in cascina non solo 3 punti, ma anche una buona iniezione di fiducia contro una Sampdoria invece completamente sfiduciata e spesso pasticciona specie in difesa. Radonjic e Vlasic là davanti fanno ciò che vogliono, e mettono la firma a un successo (2-0) che avrebbe potuto essere certamente più corposo anche nel punteggio finale. Stankovic rassegnato e visibilmente contrariato, tanto da finire espulso per proteste. Granata che riscattano il ko di Bologna e salgono al nono posto a 20 punti. Samp mestamente penultima, a quota 6, e di questo passo si profila come un’impresa risalire la zona retrocessione.
Fiorentina-Salernitanaè terminato sul punteggio di 2-1, frutto delle reti di Bonaventura nel primo tempo e Dia e Jovic nella ripresa. La gara è stata arbitrata da Federico La Penna di Roma. Con questo risultato la Fiorentina sale al 10° posto scavalcando proprio la Salernitana.
Se la vendetta è, come si suol dire, piatto che va servito freddo, l’Inter lo serve alla lettera. In una serata quantomeno fresca e piovosa, riparte subito dopo la sconfitta contro la Juventus e si vendica del Bologna, affrontata l’ultima volta nella famosa trasferta del Dall’Ara con papera di Radu che però, a differenza di oggi, in quella occasione costava una bella fetta di scudetto. I nerazzurri dominano, vincono 6-1 (stesso risultato dell’anno scorso tra le due squadre a San Siro) e si portano a -3 dal Milan, ma i numeri non si fermano qui: sorpassano la Roma, fermata sul pari dal Sassuolo, e agganciano l’Atalanta, prossimo avversario domenica a Bergamo in uno scontro diretto. Un successo netto ma non scontato, almeno a vedere i primi minuti: occasioni per Barrow e Arnautovic prima del gol di Lykogiannis, che porta avanti i suoi con una deviazione fortunosa su conclusione di Orsolini. L’Inter vede i fantasmi, ma a cacciarli rumorosamente ci pensa Dzeko, con un gran destro al volo dal limite, a rimetterla subito in carreggiata. Da lì, strada in discesa per la formazione di Inzaghi, che va all’intervallo sul 3-1 con la punizione vincente di Dimarco (con proteste rossoblù) e il colpo di testa di Lautaro su assist di Calhanoglu. Il Toro restituisce il favore al turco, lasciandogli il rigore del 5-1 (mano di Sosa), in precedenza la doppietta di Dimarco con una bellissima sterzata e sinistro nell’angolino. Gosens, entrato al posto dell’esterno, porta i suoi sul 6-1 finale. Serata di festa dell’Inter, che colpisce anche una traversa (Dzeko) e un palo (Asllani). La partita finale dell’anno, contro l’Atalanta, darà maggiori indicazioni e prospettive sul futuro del campionato di Inzaghi e &.
La giornata si concluderà questa sera, con le due partite restanti: Verona H.-Juventus alle 18.30 e Lazio-Monza alle 20.45, arrivederci a domani per i relativi commenti.