Arianna Censi

Ass. Censi «Sponsor per Ie ciclabili e posti auto in aree private» Ma queste sono soluzioni?

Milano

In sette anni ormai di governo della città, la creazione di piste ciclabili a gògò. I sogni visionari  di una città del futuro avulsa dalla realtà, solo ora c’è un attimo di riflessione su una mobilità campata in aria?

Arianna Censi, assessore alla mobilità, in una intervista a Libero, cerca di toccare le problematiche più evidenti, ipotizzando soluzioni discutibili.

 «Siamo partiti con oltre 30 aree car free davanti alle scuole e vogliamo allargare il campo, per fare in modo che siano come hub di trasformazione della città. Da lì partono zone a ciclabilità protetta, strade scolastiche. Proprio questa mattina (ieri, ndr.) abbiamo definito in giunta la creazione di un’isola pedonale con il sistema dell’urbanistica tattica davanti alla scuola di via Sacchini, una traversa di via Porpora». In viale Monza anche i ciclisti hanno creato una «catena ciclabile» In riferimento alla proteste anche dei ciclisti «E’ stata un’iniziativa interessante perché non fa che dire che una pista deve essere protetta da noi stessi, se sono un’automobilista non transito e non parcheggio nello spazio di un ciclista. Dobbiamo fare in modo che tutti rispettino le regole, e parlo di tutti gli utilizzatori delle strade”  Ma l’anarchia di monopattini e bici è evidente «Se hai uno spazio occupato ne occuperai a tua volta un altro, per me un ciclista che va sui marciapiedi commette un errore identico a chi transita sulla ciclabile. E’ chiaro che bisogna razionalizzare i parcheggi, trovare il modo per sostituire i posti in carreggiata con posteggi di altra natura, soprattutto nelle zone in cui quello spazio liberato può garantire più sicurezza alle piste e spazio più ampio in carreggiata». Come? «Stiamo studiando con tutti i Municipi le aree pubbliche e anche quelle private che vengono usate come parcheggio per un tempo limitato, ad esempio solo diurno, e potrebbero essere convenzionate con il Comune negli altri orari. I parcheggi dei supermercati ad esempio, o di grandi enti e istituzioni». Ecco il modo per realizzare nuove ciclabili anche con sponsor «Abbiamo già ricevuto delle offerte per crearle e mantenerle ed e un’idea intelligente e anche praticabile, stiamo studiando le modalità tecniche e amministrative. La materia e complessa perchè si tratta di realizzare manufatti pubblici».

«Armonizzare i tempi e orari è una prerogativa del sindaco e per me è una chiave. E’ possibile sperimentare un modello, come in alcune grandi città europee, canadesi e australiane. Voglio proporre di ragionarci alle parti sociali, organizzazioni datoriali, Confcommercio».

Naturalmente c’è un tavolo aperto.

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