Gli ambientalisti colpiscono ancora: imbrattata un’opera di Warhol. “Valutiamo i danni, vale 10 milioni”

Milano

Nuova azione contro l’arte di Ultima Generazione: ieri mattina intorno alle 11 a Milano, un gruppo di attivisti hanno gettato 8 chilogrammi di farina sulla macchina di Andy Warhol ospitata all’interno della mostra Andy Warhol: La Pubblicità Della Forma alla Fabbrica del Vapore.

Ultima Generazione contro Andy Warhol

Il gruppo di persone ha versato il contenuto di alcuni sacchi di farina sull’opera di Warhol, una BMW M1 dipinta dall’artista. Subito dopo, due di loro si sono incollate ai finestrini della macchina, mentre il resto del gruppo ha fatto esplodere per terra palloncini di vernice e si è incollato al pavimento in attesa delle Forze dell’ordine.

Le attiviste, dopo l’escalation dell’azione, si sono sedute a terra e hanno spiegato agli spettatori della mostra le motivazioni del loro gesto. Infine sono state portate in questura dalle Forze dell’Ordine arrivate sul posto.

“Valutiamo i danni, l’auto vale oltre 10 milioni”

“La mostra è momentaneamente sospesa. Stiamo cercando di quantificare con esattezza i danni, come farla tornare esattamente come prima. Impossibile prevedere il blitz”. Lo dice Salvatore Lacagnina produttore esecutivo della società Navigare sulla protesta degli attivisti alla Fabbrica del Vapore.

Sangiuliano: “A Milano ennesimo sfregio alla cultura”

“Non è più sopportabile l’oltraggio perpetrato ai danni del patrimonio culturale nel nome di un presunto ideale ambientalista – ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, condannando l’attacco – A Milano si è assistito all’ennesimo sfregio che segue di pochi giorni l’imbrattamento del “Seminatore” di Van Gogh alla mostra in corso a Roma a Palazzo Bonaparte, dove mi sono immediatamente recato per constatare i danni subiti e condannare l’episodio. Gli artisti con il loro ingegno hanno prodotto arte sublime, in grado di elevare le coscienze. Chi li svilisce in questo modo è evidentemente privo di spirito e di intelletto e non comprende che i musei sono i custodi della nostra identità e della nostra stessa anima”.

Le azioni degli “attivisti ” a Roma

Solo due giorni fa gli stessi attivisti aderenti a Ultima Generazione avevano imbrattato la facciata della sede centrale della Cassa depositi e prestiti di Roma, in via Goito, di vernice arancione “sparata” attraverso alcuni estintori. L’azione era scattata dopo i blitz che avevano bloccato il traffico sul Grande Raccordo Anulare. Il collettivo, che rifiuta la definizione di “ambientalisti”, è protagonista di numerose manifestazioni contro il cambiamento climatico realizzate prendendo di mira famose opere d’arte: hanno “colpito” la Primavera di Botticelli agli Uffizi  e il quadro Morte e Vita di Klimt esposto al Leopold Museum di  Vienna.

Blocchi traffico in Germania

Attivisti per il clima della rete «Letzte Generation» (Ultima generazione in tedesco) hanno bloccato ieri mattina l’autostrada A113, che conduce all’aeroporto di Berlino. Lo riferiscono gli operatori dello scalo e l’organizzazione ecologista, la quale ha promesso che «questo è solo l’inizio dei blocchi degli aeroporti». In un primo momento, diversi veicoli circolavano fianco a fianco sulla A113 a bassa velocità e con le luci di emergenza accese, cosa che già causava una congestione del traffico dietro di loro. In seguito gli attivisti vestiti con giubbotti catarifrangenti e striscioni, sono scesi dai veicoli e si sono tranquillamente infilati in autostrada, dopo aver lasciato le loro auto parcheggiate in diagonale per bloccare il transito.

Metro

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