Insulti a Meloni: l’Ordine deferisce la giornalista francese Jeanne Perego, per violazione deontologica

Attualità

Ha pensato bene di insultare Giorgia Meloni e, con la spocchia della radical chic classista che non si mischia con chi svolge i lavori più umili, l’ha definita “pescivendola” ma ora la giornalista Jeanne Perego, francese di Le Havre che esercita la professione in Italia lavorando come freelance per alcuni giornali stranierifinirà davanti al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti per aver violato, con il suo linguaggio, la deontologia professionale.

Il presidente del Consiglio dell’Ordine nazionale dei GiornalistiCarlo Bartoli, ha infatti deciso di deferirla al Consiglio di disciplina che, a quel punto, valutati gli atti, potrà aprire un provvedimento disciplinare contro Jeanne Perego.

I giornalisti devono rispettare innanzitutto le persone, prima ancora che le istituzioni, ricordiamo che gli iscritti all’Ordine professionale sono tenuti all’osservanza della deontologia – e quindi alla correttezza del linguaggio – anche sui social media personali, perché si è giornalisti sempre, non solo nell’orario di lavoro”.

“Ovviamente auspichiamo che il confronto con il governo e le forze politiche si svolga sempre in un clima di rispetto reciproco, evitando illazioni o sottintesi, ove ognuno possa svolgere il proprio lavoro – precisa Bartoli. – Procederemo comunque con la segnalazione al Consiglio di disciplina territoriale per le valutazioni di merito”.

Jeanne Peregoex-stagista del Consolato Generale di Francia a Vancouver, risulta essere iscritta all’Ordine regionale dei Giornalisti del Lazio dal 1999 ed è dunque quel Consiglio di disciplina che dovrà procedere per valutare le violazioni deontologiche della giornalista 64enne. Che risulta essere stata, fra l’altro, consulente di Rosario Crocetta alla Regione Siciliana per oltre 3 anni, dal gennaio 2014 al maggio 2017, ingaggiata come  “esperta” con il ruolo di Policy Officer – responsabile per le politiche europee giovanili, di educazione e sociali, con incarico specifico, nell’ufficio di Bruxelles, di Social media manager,  coordinatore delle newsletter mensili e, addirittura, Responsabile dei Rapporti istituzionali fra la Regione Sicilia, le Regioni europee e le istituzioni europee.

Il Secolo d’Italia

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