Muffe nelle case popolari di Via Asturie: intervenire urgentemente

Milano

La situazione di degrado che si presenta nelle case popolari di Via Asturie, discussa in occasione del Presidio “MM. Divisione CASA. Un fallimento prevedibile” richiede un intervento più che urgente; la muffa presente nelle abitazioni non permette più alle persone che ci abitano di vivere una vita che possa essere considerata degna.

Nonostante la città di Milano, per la sua avanguardia, si appresti ad ospitare le Olimpiadi 2026, parte dei suoi cittadini vive in una situazione di degrado e anche di pericolo per la propria salute, oramai fuori controllo.

È questo il caso dei condomini di Via Asturie n. 6, delle case popolari di MM. La situazione che si prospetta, solo osservando le abitazioni dall’esterno, è ai limiti della decenza. Prima di tutto i balconi sono pericolanti e, rappresentano, con addirittura gli spuntoni di ferro oramai ben visibili, un vero e proprio pericolo per tutti.

Testimone della situazione raccontata è direttamente una condomina, la Sig.ra Habiba che racconta di quante richieste e domande abbia fatto al Comune di Milano per ricevere un’abitazione più dignitosa o, quanto meno, per ottenere un intervento in casa propria ma tutte senza successo.

Il Comune di Milano, quindi, nonostante le richieste dai condomini delle abitazioni fatiscenti non interviene come dovrebbe o, forse, sarebbe il caso di sostenere in tali circostanze che non interviene per nulla.

I problemi di salute

Vista l’entità della muffa presente in ogni parte dell’abitazione è immediato pensare a quanto la stessa possa causare dei danni alla salute dei condomini; anche in questo caso è la stessa condomina ad affermare che, proprio a causa dello stare in quella casa, si è ammalata di asma. Ha ottenuto, per questo motivo, anche un’invalidità dal Comune di Milano (senza però ricevere un’indennità).

L’inquilina aggiunge, fra le altre cose, di esser stata assistita anche da una Dottoressa dell’Ospedale e da un’assistente sociale che a sua volta ha effettuato una relazione sulla situazione esistente ma che, anche dopo la consegna di quest’ultima, nulla sia stato fatto.

La Sig.ra Habiba mostrando le preoccupanti situazioni della sua abitazione ci tiene anche a precisare di essere una lavoratrice in regola che ha sempre corrisposto quanto dovuto per l’affitto al Comune di Milano.

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