Oltre 14mila alberi morti nella sola città di Milano, di cui il 66% già adulti. Questo il dato preoccupante che emerge dalla relazione che l’assessora al Verde Elena Grandi ha fatto durante il consiglio comunale di lunedì 28 novembre.
La sua relazione è notarile, indubbiamente realista, puntuale e sembra attribuire la causa principale all’estate bollente. Non vengono evidenziati gli alberi divelti, gli alberi la cui manutenzione è stata ignorata, l’incuria generalizzata.
La relazione riferita da Milano Today
“La prossima estate dovremmo lavorare moltissimo sull’irrigazione delle nuove alberature, ovvero quelle piantate da meno di tre anni, per contrastarne la moria dovuta al caldo torrido che abbiamo visto negli scorsi mesi – ha detto Grandi nella sua relazione -. Possiamo intervenire solo su questo tipo di alberi perché quelli che hanno più di tre anni in teoria non ne avrebbero bisogno e sarebbe impensabile, oltre che non ambientalmente sostenibile, irrigare i più di 205mila alberi che ci sono a Milano. Di questi circa 29.140 sono neo impianti”.
Del totale di circa 14mila piante censite come morte nel 2022, il 66% sono adulte, con più di 4 anni; mentre solo il 34% sono alberelli appena piantumati. “Si tratta di un fenomeno allarmante, che non era mai stato registrato a Milano”, ha detto Grandi. In particolare, in città sono morti 3.882 alberi tra i 4 e i 15 anni, 2.472 piante tra i 16 e i 30 anni e 2.849 con oltre 30 anni. A questi – per i quali a Milano non è prevista l’irrigazione, perché in condizioni normali dovrebbero essere in grado di sopravvivere da soli – si sommano 4.808 alberelli messi a dimora da meno di 4 anni.
Per quanto riguarda le piante più giovani, ha ammesso l’assessora, l’irrigazione, nonostante i servizi delle autobotti “siano stati triplicati”, è stata sicuramente insufficiente viste le alte temperature registrate la scorsa estate e, soprattutto, la mancanza di pioggia. Questo, ha aggiunto Grandi, non si deve però alla “ordinanza sul risparmio dell’acqua di quest’estate, che non ha mai sospeso l’irrigazione del verde”.
Quanto agli impianti di irrigazione, l’assessora ha ribadito che “il 44% degli 866 esistenti è guasto e non è stato ancora riparato”. Sul totale, inoltre, 156 andrebbero smantellati perché ormai obsoleti, in quanto sono sistemati in aree che non hanno più bisogno di irrigazione. Tra il 2022 e 2023, ha promesso Grandi, circa 13mila alberi verranno messi a dimora in città. Ovviamente, però, si tratterà di piante giovani, che non potranno apportare gli stessi benefici ambientali degli alberi adulti ormai morti.
Anna Ferrari
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