E’ quanto emerso a “Come corre la Bike-economy. Innovazione, imprese e territorio”, evento promosso da Punto impresa digitale e tavolo giovani di Camera di commercio Milano, Monza Brianza e Lodi in collaborazione con Wired Italia, finalizzato a dare spinta, energia, visibilità al settore.
Nell’area Milano, Monza Brianza e Lodi, la “filiera bike” genera 105 milioni di euro di ricavi, con un’impennata del 46 per cento negli ultimi cinque anni. È quanto emerso a “Come corre la Bike-economy. Innovazione, imprese e territorio”, evento promosso da Punto impresa digitale e tavolo giovani di Camera di commercio Milano, Monza Brianza e Lodi in collaborazione con Wired Italia, finalizzato a dare spinta, energia, visibilità al settore. A Milano, Monza Brianza e Lodi sono 230 le imprese attive nella filiera della bicicletta, considerando esclusivamente i settori di fabbricazione e montaggio, noleggio e riparazione. Un dato che rappresenta oltre il 40 per cento del dato lombardo e il 7 per cento di quello nazionale. La crescita del settore corre: nell’area metropolitana le imprese fanno registrare in un anno 7,4 per cento in più, con un trend positivo che nel periodo 2016-2021 vede un aumento complessivo del 14,4 per cento.
“Da un punto di vista della bike-economy se si parte dai cittadini che diventano dei clienti già abbiamo fatto un passo importante (come Comune ndr). C’è molto da fare – ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Milano Elena Grandi – siamo in un momento di aumento di consapevolezza della necessità di trasformare le nostre città in realtà sempre più ciclabili, sempre meno abitate dalle automobili. Le reazioni da mettere in campo sono molte, si sta lavorando in questa direzione”. Oggi la bike-economy dei tre territori può contare su 600 addetti, con performance potenzialmente in crescita. Inoltre, dai dati di bilancio disponibili relativi al 2020, emerge che nell’area Milano-Monza Brianza Lodi la “filiera bike” genera 105 milioni di euro di ricavi, con un’impennata del 46 per cento negli ultimi cinque anni, trainata dalle performance di alcuni dei maggiori produttori e dal boom dei servizi di bike sharing. Si tratta di un dato considerato al netto dell’impatto generato dal comparto del commercio e da fenomeni correlati alla bike-economy, a partire dalla mobilità sostenibile e dal cicloturismo.
“In considerazione delle dinamiche positive che il sistema-bike genera ad ampio raggio sia a livello economico che sociale, come Camera di commercio intendiamo farci promotori di un’azione strutturata e organica finalizzata a dare ulteriore spinta, energia, visibilità al settore nell’assumere un ruolo di leadership nel mercato globale, attraverso azioni di supporto per la nascita e la crescita delle startup innovative, accompagnate da politiche di incentivo dirette allo sviluppo delle realtà imprenditoriali esistenti e interventi mirati all’attrazione di imprese ed eccellenze estere sul nostro territorio. Un impegno concreto che auspichiamo possa contribuire alla nascita e allo sviluppo di un polo internazionale di riferimento per l’intera filiera”, ha dichiarato Elena Vasco, Segretario generale della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. Le iniziative della Camera di commercio si articoleranno sulle seguenti linee di intervento: formazione, sviluppo della mobilità sostenibile in città, supporto allo sviluppo e all’innovazione del settore, diffusione del ciclo-turismo.
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