Migliorare la qualità dell’abitare nel quartiere Gratosoglio di Milano, estendendo interventi di efficientamento e ricondizionamento degli alloggi nella porzione a sud e innovando le forme di gestione e coinvolgimento degli inquilini entro un “disegno complessivo di rigenerazione urbana che qualifichi l’offerta dei servizi”.
Sono alcuni degli obiettivi del programma di intervento Pinqua, per un progetto, quello relativo al quartiere milanese, da 62,8 milioni di euro – 57,2 milioni fondi ministeriali, 5,6 milioni Aler Milano – che prevede azioni nelle vie Baroni e Saponaro.
La mattina dell’Immacolata il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo SALVINI si è recato a Gratosoglio “per verificare di persona” uno dei progetti Pinqua finanziati dal Mit, insieme all’assessore della Regione Lombardia alla Casa Alan Rizzi e al Direttore di Aler Milano Domenico Ippolito.
Nel rione Gratosoglio, inoltre, è in agenda un progetto pilota presentato dal Pirellone.
Il provvedimento per il Gratosoglio prevede, tra le altre cose, interventi di efficientamento di 10 edifici residenziali per 627 alloggi, la riqualificazione degli spazi aperti e dei percorsi pedonali, la rifunzionalizzazione dell’edificio esistente, la creazione dell’hub di quartiere e la riqualificazione della Piazza Senza Nome.
“L’intervento Pinqua di Gratosoglio partirà a gennaio – ha spiegato Rizzi – e sarà uno dei primi a livello non solo lombardo ma nazionale”. Un investimento “non solo legato alla ristrutturazione degli alloggi ma un intervento che riguarderà anche i servizi. Non parleremo più di case popolari ma del tema dell’abitare”, ha concluso Rizzi ricordando il provvedimento della Regione con cui per gli inquilini delle case Aler “non ci saranno aumenti nelle bollette”.
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