Mentre Sala decide con immenso cuore che sotto Natale è il momento giusto per aumentare (terza volta in tre mandati della sinistra al potere a Milano) il costo dei biglietti dei mezzi pubblici, MM sta dando il meglio di sé. E nel farlo contagia anche alcuni inquilini che, capita l’antifona, si organizzano e cominciano a spadroneggiare. Ecco, quindi, cinque storie che Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI CON L’ITALIA, ci riporta dalle case popolari gestite dal Comune.
“Una volta delle case popolari del Comune di Milano si poteva andare fieri. Ora giudicate voi:
Via Rizzoli è, di nuovo, al freddo. Dopo tre inverni di tregua, si è tornati per molti inquilini del blocco 73-87, a battere i denti. La caldaia, il Comune lo sa e lo ammette candidamente, è a fine vita. Il problema è che Sala pensa alle facciate e non alle cose importanti. Stavolta il guasto è così grave che alla scala 79 sono state distribuite stufette elettriche. Appena in tempo per intercettare gli aumenti della luce, con aggravio dei costi e delle bollette. Va ricordato che Aler sta assorbendo gli aumenti. MM li scarica sugli inquilini? O farà qualcosa per loro? Belle domande. Intanto per i cittadini si prepara un ben triste e freddo Natale.
A proposito di facciate, un anonimo comitato di inquilini in via Martinelli, con tanto di logo MM (autorizzato? Non autorizzato?) sui propri volantini, sta dando la caccia a due inquilini obiettori del 110%, con la gravissima accusa di sabotaggio e pesanti illazioni personali. Il tutto senza che, a quanto mi risulta, la security di MM si sia minimamente mossa. Questo è sintomo di uno stato di abbandono, in cui a vincere è la legge del più. O, nel peggiore dei casi, del branco. Non vorremmo svegliarci una mattina con i soviet delle case popolari…
Abbandono, peraltro, è un ottimo termine per descrivere la situazione di via Pastonchi, dove da anni giace un cantiere fantasma. Finalmente, parrebbe, MM abbia trovato nuovi fondi per far ripartire i lavori. E, forse, sfrattare chi nelle zone coperte fa commercio di qualsiasi cosa. Quello che, invece, non pare verrà trovato sono i soldi già stanziati per lavori mai fatti. Speriamo che le cifre siano ridottissime, magari addirittura zero. Se non lo fossero sarebbe l’ennesimo caso di denuncia dei cittadini caduta su orecchie sorde.
Come su orecchie sorde sono cadute le proteste andate avanti per anni da parte dei poveri inquilini di via san Romanello 34. E questo nonostante le infiltrazioni denunciate molte volte anche su queste pagine virtuali.
Queste e molte altre cose spero di poter riferire alla dirigenza di MM nell’incontro che ho chiesto d’urgenza. Alla peggio porterò gli amari auguri di Buon Natale da parte di cittadini scoraggiati, infreddoliti e sempre più poveri”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,