Coordinata dalla Procura di Milano, la polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei confronti di quattro egiziani di 19 e 20 anni per violenza sessuale di gruppo e di rapina aggravata. I poliziotti della squadra mobile hanno sviluppato l’attività sugli episodi di violenze di gruppo ai danni di alcune ragazze, la notte di Capodanno 2022, durante i festeggiamenti in piazza Duomo a Milano. Due episodi di violenza – L’ordinanza a carico dei quattro arrestati riguarda almeno due episodi di violenza sessuale di gruppo: uno nei pressi della statua di Vittorio Emanuele II ai danni di due ragazze tedesche, l’altro vicino a un fast food in piazza Duomo ai danni di dueb italiane. All’ultimo hanno partecipato due dei quattro destinatari della misura cautelare; in questa occasione, spiega la Questura, oltre alle violenze, è stata consumata anche la rapina del cellulare e della borsa ai danni di una delle vittime.
I racconti delle ragazze – Sono nove le ragazze che, durante un incidente probatorio, avevano confermato i loro racconti sulle violenze sessuali di gruppo subite la notte di Capodanno. Per tre imputati maggiorenni arrestati nei mesi scorsi è già in corso un processo, chiesto e ottenuto dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo. I processi – Uno degli imputati ha scelto il processo con rito ordinario, mentre gli altri due il rito abbreviato. Per la vicenda anche la magistratura minorile aveva disposto l’arresto di un 16enne egiziano e di un connazionale 17enne e il procedimento è ancora in corso. Il Comune di Milano aveva deciso di costituirsi parte civile. “Una barriera umana ha permesso gli abusi” – Uno dei quattro arrestati in un video è ritratto mentre rimane a “godersi lo spettacolo”, invece di aiutare la vittima o andarsene. Per il gip, che ne ha disposto l’arresto, faceva parte di quella “barriera umana” che ha reso possibile le violenza impedendo anche agli amici della ragazza di poterla soccorrere. Nell’ordinanza il giudice spiega che “stante la presenza di tantissime persone potenzialmente in grado di scongiurare l’aggressione, forze dell’ordine comprese, poste a pochi metri di distanza, la presenza di questa barriera umana è stata assolutamente determinante” perchè si verificassero gli abusi sessuali.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845