SI SALVI CHI POS

Attualità
All’inizio tolsero le multe sotto i 1000 euro nel quindicennio 2001-2015, e io fui felice perché non ne avevo.
Poi tolsero la libertà di rifiutare il Pos sotto i 60 euro, e io fui felice perché dopotutto il contante è scomodo.
Poi si accorsero che le minime a 600 sopra i 75 anni erano qualcosa per cui non avevano i soldi, e io me ne fregai perché non avevo 75 anni.
Infine lasciarono invariato il reddito di cittadinanza e finalmente mi domandai che c***o li avessi votati a fare.
Scusate la citazione venuta male, ma un minimo di ironia andava fatta. Il centrodestra si fa del male secondo schemi prevedibili ed estremamente tristi. All’opposizione non ha paura né vergogna: è tutto un coraggio da leoni, un florilegio di buoni (o meno buoni, a seconda della persona con cui ne parlate) propositi e di virile e inoppugnabile volontà di potenza.
Poi, appena arrivati a Chigi, la realtà impatta brutalmente sul muso. Questo succedeva anche a sinistra, intendiamoci, poi il PD è diventato il partito del potere, ha governato in vari assetti per dieci anni non consecutivi e ora paga dazio perdendo voti al centro e a sinistra.
Il destracentro no, ha mantenuto il vecchio modus operandi. E così via di porti aperti e zero blocchi navali, multe ai no vax e finanziarie scritte a Bruxelles. Che poi, diciamocelo, mica è colpa di Giorgia Meloni, non si poteva fare diversamente. E intendo in senso generale. Non si poteva promettere di meno, perché quell’elettorato va a votare solo se gli fai credere che stavolta Ursula piangerà. Non si poteva dire che con Bruxelles avremmo fatto brutto per il tempo necessario a strappare qualche concessione minore, perché altrimenti quell’elettorato mica usciva di casa per votare.
E poi, arrivati al dunque, non potevamo chiudere i porti perché sennò ci chiudevano la linea di credito e non potevamo riscrivere la finanziaria arrivata in velina da Bruxelles perché altrimenti ci avrebbero chiesto di rientrare dei debiti, cosa impossibile. Ovviamente, siamo chiari, la popolarità di Fratelli d’Italia (auguri per i passati dieci anni e molti di più di poter un giorno festeggiare il ventennale), non ne uscirà nemmeno scalfita. E’ ancora luna di miele, gli Italiani saranno clementi.
Il guaio delle lune di miele è che, purtroppo, come cantava Branduardi, dopo domenica è lunedì.

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