MSI DIRE MSI

Attualità

L’indegna canea che ha suscitatoo l’anniversario del 26 dicembre, fondazione del Movimento Sociale Italiano, la dice lunga su quante poche idee abbiano in casa PD al momento. Alcune coordinate storiche:

  1. L’MSI non era un partito illegale. Ci provarono in più occasioni a metterlo fuori legge, ma non ci riuscirono mai. E, va detto, i primi tentativi seri di farlo furono concepiti solo quando il PCI aveva perso gran parte della propria lucidità, visto che i voti dati al partito di Michelini e Almirante erano sottratti alla DC.
  2. L’MSI era un partito decisamente più democratico del PCI, con una base che discuteva per davvero, congressi reali e una vita intellettuale decisamente superiore a molti suoi concorrenti antifascisti.
  3. Il 26 dicembre non viene celebrato all’improvviso adesso dal nulla, ma è una tradizione che esisteva anche ai tempi di AN senza che nessuno se ne scandalizzasse.

Il PD che chiede le dimissioni della Rauti e di La Russa è, invece, ad un passo dalla crisi di nervi permanente, con l’inchiesta sulla corruzione di Bruxelles che si allarga, i Cinque Stelle che erodono consenso e un congresso che sembra sempre di più un rito apotropaico invece che un momento di rinnovamento politico.

E quello che è più assurdo è che ci sarebbe un altro bersaglio per le critiche, bello grosso e molto concreto, chiamato FINANZIARIA di cui si parla sempre meno, perché i giornali di area sono concentrati a discutere dei toni con cui Isabella Rauti ricorda o meno suo padre.

E’ appena il caso di notare che queste cose sono, alla fine, un danno per tutti. Il PD in crisi esistenziale fa male anche a te, digli di smetterla.

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