Sondaggi: alle elezioni gli elettori del Terzo Polo preferirebbero allearsi col centrodestra

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Un sondaggio di Analisi politica mostra che gli elettori del Terzo polo, se si votasse l’anno prossimo, vorrebbero allearsi con il centrodestra piuttosto che con il centrosinistra. In particolare chi vota Italia viva, partito di Matteo Renzi, sceglie per il 60% il centrodestra e solo per l’8% il centrosinistra.

Un elettore sul tre, nel Terzo polo, vorrebbe che alle prossime elezioni lo schieramento di Matteo Renzi e di Carlo Calenda si unisse al centrodestra di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. A rivelarlo è un sondaggio svolto da Analisi politica per Libero.In particolare, per quel che riguarda il futuro delle alleanze, la domanda posta è: “Se il prossimo anno si dovesse andare a votare di nuovo e si dovesse per forza fare una scelta di campo, lei vorrebbe che il Terzo polo si alleasse con…”. Le risposte, nel complesso, danno una preferenza lieve per il centrodestra: il 33% di chi ha risposto vorrebbe il centrosinistra di Partito democratico, Movimento 5 stelle e Sinistra italiana/Verdi, il 36% sceglierebbe il centrodestra, mentre il restante 31% non sa o non voterebbe.

Se si guarda alla divisione per partiti, però, si nota che il Terzo polo non ha un elettorato del tutto omogeneo. Tra chi si dice sostenitore di Azione, la maggior parte delle preferenze vanno al centrosinistra: quasi la metà lo sceglierebbe (il 49%), rispetto al 21% che vorrebbe come alleato il centrodestra e al 30% che non voterebbe o non saprebbe scegliere.

Se si considerano, invece, solo gli elettori dichiarati di Matteo Renzi e Italia viva, il confronto è schiacciante: solo l’8% vorrebbe un’alleanza con il centrosinistra, mentre il 60% degli interpellati sceglierebbe il centrodestra di Meloni, Salvini e Berlusconi.

Sia Matteo Renzi che Carlo Calenda hanno avuto un passato nel centrosinistra, in particolare nel Partito democratico, ma alle ultime elezioni solo Calenda aveva impostato un’alleanza con il Pd, prima di rinunciare e scegliere Italia viva, portando così alla nascita del Terzo polo.

Il sondaggio di Analisi politica continua, chiedendo agli elettori cosa vorrebbero per il futuro del governo Meloni. In questo caso, la scelta è tra tre opzioni: che l’esecutivo “cada il prima possibile, in ogni caso”, che “governi il più possibile, in ogni caso”, oppure che “governi il più possibile, ma con alcuni contributi esterni del Terzo polo”.

La scelta degli elettori del Terzo polo è decisamente per la stabilità: tolto il 27% vorrebbe che il governo Meloni cadesse il più possibile, e il 10% che non sa rispondere, il restante 63% (quasi due su tre) vorrebbe vedere il governo restare in carica il più possibile.

Per quanto riguarda i ‘contributi esterni’ di Azione e Italia viva, in media il 31% vorrebbe che non ci fossero, mentre il 32% desidererebbe una partecipazione alle politiche del governo. Anche in questo caso, c’è una differenza tra gli elettori del partito di Calenda e quello di Renzi.

Tra chi sceglie Azione, infatti, il 38% vorrebbe una partecipazione esterna del Terzo polo al governo. Ovvero, preferirebbe che il governo Meloni durasse il più possibile, ma con un contributo dei parlamentari eletti da Italia viva e azione. Gli elettori di Azione che dichiarano di volere che il governo Meloni duri “il più possibile, in ogni caso” sono il 25%.

Per chi sostiene il partito di Matteo Renzi, i numeri si invertono: il 22% vorrebbe che l’esecutivo in carica “governasse il più possibile, ma con alcuni contributi esterni del Terzo polo”, mentre ben il 41% non vuole che Azione e Italia viva contribuiscano al governo, ma neanche vogliono che l’esecutivo cada e si torni a nuove consultazioni, ed eventualmente a elezioni. (Fanpage)

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