Oggi incontriamo un artista contemporaneo, Marco Galli, da tutti conosciuto come il fotografo dei gatti

Zampe di velluto
Leonardo da Vinci, Studio per la Madonna del gatto, British Museu

Non tutti sanno che Leonardo da Vinci eseguì diversi studi per una “Madonna del gatto”, opera che, per quel che sappiamo, non fu mai realizzata. Anni dopo realizzò anche una serie di studi sui movimenti dei gatti, un vero campionario felino tra i fogli del genio. Dante usava scrivere con un gatto nero accoccolato sulle sue gambe. Petrarca era molto affezionato a una gattina e di lei parlò a Boccaccio in una delle sue ultime lettere… i gatti hanno rivestito nei secoli un ruolo molto importante, soprattutto hanno accompagnato la vita e le opere di molti artisti.   

Parlaci di te e della tua vita con i gatti.  

      La Fortuna

Di me posso dire che grazie al mondo che circonda i gatti, ho trovato un mezzo con cui riesco ad esprimermi con sincerità. Credo che molti tratti della mia professionalità siano in comune con gli amati felini, parlare di loro lo trovo in un certo senso come parlare di me. La mia vita insieme a loro è l’anticipo di un idillio che per ora si può percepire soltanto in latenza, i gatti come l’arte in genere sono il mezzo con il quale provo a spingermi oltre.

A MIA – Monza International Art esponi l’opera LA FORTUNA. Sei riuscito a cogliere Gatto Poldo nel preciso istante in cui, saltando, con i suoi grandi occhi spalancati, tira fuori le unghie e mostra i denti per prendere il ramoscello. Per parlarmi di questo scatto e della “fortuna” che c’è dietro, mi hai raccontato un aneddoto molto interessante, vuoi dirlo ai lettori? 

In una importante manifestazione, il celebre giocatore di golf Gary Player, fece una buca da una distanza improponibile, ad irrompere nella sua gioia uno spettatore nel pubblico gli disse: “ci vuole una gran fortuna a fare una buca da quella distanza”. Il signor Gary rispose con molta classe: “già, una gran fortuna, e più mi alleno più divento fortunato”. Con questo aneddoto Gary Player credo che abbia svelato con molta semplicità, uno dei più grandi segreti del miracolo del successo; la fortuna non esiste ma è per mezzo del proprio temperamento che si attraggono nella vita opportunità, persone e condizioni che ci danno i mezzi per poter manifestare i propri talenti.

 

Dott. Francesca Provetti – Direttrice MIA

 

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