Al Manifesto viene definita Mestizia Moratti forse per quel sorriso a metà che sicuramente non illumina il viso. Ma Mestizia Moratti ha già vinto la gara dei manifesti. Una vera ossessione, ovunque presenti, un vero investimento.
Commenta Majorino “Non credo che in caso di mia vittoria avrò il sostegno della Moratti, considerati i milioni che spende in manifesti elettorali, ma sono convinto che prima avrò il sostegno di tanti elettori che alle ultime elezioni Politiche hanno votato Terzo Polo, ma che ora vogliono cambiare la Lombardia e mi voteranno per mandar via Fontana”.
Sembra dire “Ma la Moratti chi è? E Majorino, ormai arbiter della politica e non solo milanese, sempre pronto a giudicare, a sintetizzare, ha indubbiamente vinto la gara delle parole, promettendo un divenire rose e fiori.
Dice “La novità che si sta rendendo palese giorno dopo giorno è che, mentre sembrava che io e Moratti fossimo in competizione per chi doveva arrivare secondo, oggi è evidente che la sfida è tra me e Fontana per chi arriverà primo”.
Da non dimenticare però che Fontana ha dimostrato coi fatti di essere primo.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano