Letizia Moratti sale in pullman: da oggi infatti parte la sua campagna ‘Io sono qui’, che porterà la candidata presidente della Lombardia, appoggiata dalla sua lista civica e dal Terzo Polo, in bus attraverso le 12 province della regione.
Questa la notizia che da subito ricorda la volontà di Majorino di aprire gli uffici in una casa popolare, perché entrambi sbandierano una volontà di vicinanza con la gente del quotidiano e ritengono indispensabile l’ascolto. Motivazioni anche condivisibili, se non avessero il sapore dell’ultima invenzione, dell’ultima spiaggia che non è totalmente in linea con il loro fare precedente. La genialata di Majorino fa sorridere: ma quando mai, da assessore al welfare, ha sentito e praticato l’ascolto e la vicinanza con i più fragili?
Anni fa presentavo il libro “Il mio Novecento..la tradizione ricostruita” presso i Centri socio-ricreativi del comune di Milano. Il volume riguardava la trasformazione della città, ma soprattutto enfatizzava le esperienze e il modo di vivere nel dopoguerra di alcuni anziani. Da qui una partecipazione corale, ma in ogni centro mi chiedevano “Perché non viene mai il Sindaco Moratti? Sono cinque anni che l’aspettiamo…Le dica di farsi vedere..” Non avevo il potere di poter suggerire al sindaco un’eventuale visita, ma quanto sarebbero stati felici!
Ora c’è la campagna elettorale e “Per questo dico ‘Io sono qui, qui in ogni città in ogni strada in ogni comunità, perché non basta parlare dei luoghi, bisogna esserci”. Il bus “è insieme un ufficio ed un comitato elettorale. Sul bus – ha illustrato – si alterneranno i nostri candidati e saliranno giornalisti ed elettori interessati a conoscere meglio il nostro programma per la Lombardia”.
Quanto e come su un bus affollato si possa dire o spiegare è tutto da verificare. Quanti siano disposti ad ascoltare e capire…idem. Per ora il bus come sede di un comizio mi sembra una boutade per rinforzare la pubblicità.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Che le campagne elettorali abbiano molto a che vedere con il marketing lo sappiamo, un po’ come tutta la comunicazione, ma ciò non vuol dire che sia una cosa brutta. Creare più risonanza non è per forza qualcosa di marcio, se la signora Moratti è aperta all’ascolto – come credo – ed un bus può essere un mezzo utile per questo fine ottimizzando il tempo e dando più spazio a chi di norma non ne ha… ben venga!
Dove si può ascoltare Letizia Moratti per Le Regionali