Nella querelle sui termovalorizzatori definiti obsoleti (per compiacere i 5 Stelle?) da Majorino e Bonelli, l’assessore Cattaneo puntualizza:
“Sorprende che il verde Bonelli non sia informato. Regione Lombardia è assolutamente in linea con le direttive europee rispetto al tema degli inceneritori: in Lombardia sono operativi 12 impianti di termovalorizzazione tra i più moderni ed efficienti e con le emissioni tra le più basse d’Italia e d’Europa. Inoltre, stiamo lavorando al revamping degli impianti più vecchi come quello di Busto Arsizio o alla loro chiusura e sostituzione, come avvenuto a Sesto San Giovanni”. Lo afferma l’assessore all’Ambiente di Regione Lombardia e candidato a Varese e Milano nella lista di Noi Moderati Raffaele Cattaneo rispondendo alle dichiarazioni di Angelo Bonelli di Europa verde. “Inoltre – afferma Cattaneo – l’economia circolare è una realtà in Lombardia già da anni. Ed è un ambito in cui siamo all’avanguardia, basti pensare che nel 2020 la raccolta differenziata in Lombardia ha raggiunto il 73,3% medio regionale, con il 20% dei Comuni che si attestano stabilmente oltre l’80%. In discarica va solo lo 0,05% dei rifiuti urbani. E a termovalorizzazione, considerando rifiuti urbani e speciali, va solo poco più del 5% del totale dei rifiuti prodotti in Lombardia, solo quanto non viene recuperato. Negli anni – prosegue Cattaneo – la Lombardia ha saputo dotarsi di un sistema di gestione integrato dei rifiuti autosufficiente, che ha ridotto le quantità, incrementato il riciclo, il recupero di materia e nel quale gli impianti di termovalorizzazione ricoprono un ruolo fondamentale ai fini della chiusura del ciclo, recuperando come energia ciò che non può essere recuperato come materia. Se dunque a sinistra c’è confusione sui termovalorizzatori e sulla gestione dei rifiuti – conclude Cattaneo – non pensino di risolvere i loro problemi scaricandoli su una regione efficiente e all’avanguardia come la Lombardia”.
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