Il passo è lento, strisciante, fantasmi di stracci con lo stile inconfondibile della miseria, rasentano i muri per sorreggere un corpo debole, una volontà che aspira a un pezzo di pane, il viso senza età, quasi che il tempo abbia livellato con la rassegnazione i lineamenti. Hanno calpestato i sogni, inciampato senza pietà negli abissi dei bisogni, offrono una mano tesa agli uomini che ancora sanno guardare, con il pudore del vinto. Sono gli invisibili sempre più numerosi in questa città proiettata alla ricchezza, dove solo il benestante ride.
Sono circa 8.500 i senzatetto (e senza fissa dimora) presenti nella città di Milano. A dirlo è l’Istat, che a metà dicembre ha pubblicato un censimento della popolazione italiana, compresi i dati sulle persone che non hanno dimora, suddivisi per Comune, quindi in modo molto dettagliato.
Nel capoluogo, i minorenni sono 1.385, di cui 710 maschi e 675 femmine. Netta prevalenza di maschi, invece, nelle altre fasce d’età. Dai 18 ai 34 anni, sono complessivamente 2.317 (1.598 maschi, 719 femmine). Dai 35 ai 54 anni, sono 2.838 (1.961 maschi, 877 femmine). Dai 55 anni in su, sono 2.001 (1.388 maschi, 613 femmine). In totale, come detto, 8.541 (5.657 maschi, 2.884 femmine).
Numeri impressionanti, aridi resoconti di vite annientate, illusioni cancellate, fatica estrema per vivere.
A Majorino che pontifica, critica, possiede, dice lui, la soluzione per ogni problema, da assessore al Welfare che cosa ha predisposto per alleviare l’inferno dei clochard?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
E’ SOLO UN CHIACCHIERONE CHE SA SOLTANTO SPUTARE SUGLI ALRI. E’ LA PERSONIFICAZIONE DELL’IGNORANZA ARROGANTE TIPICA DEI SINISTORSI. SPERO VIVAMENTE CHE IN LOMBARDIA SI PRENDA UNA LEZIONE DA NON DIMENTICARE!!!