E vai, con le campagne di sensibilizzazione civica che il Comune elargisce a piene mani, ma di cui nessuno sente la necessità, ma così è, per l’ilarità dei milanesi e la miseria dei messaggi.
Ci si chiede se la comunicazione urbi et orbi di Sala produce un tale impatto ridicolo con i suoi consigli, che valenza abbia la sua governance.
La penna ironica ed efficace di Chiara Campo su Il Giornale ci illustra i contenuti della campagna di sensibilizzazione
“In questi giorni, sui canali social del Comune e sugli spazi dedicati alle affissioni pubbliche sono comparsi i nuovi manifesti. «Usa i mezzi pubblici. Per te, per Milano». Consiglio utile in generale ma arriva a un paio di settimane dalla stangata sul biglietto, la giunta Sala ha alzato il prezzo per la seconda volta in tre anni. Apriti cielo. Secondo flash: «Regola il riscaldamento a 19 gradi. Per te, per Milano». Quando proprio il Comune di recente ha incassato critiche per uffici con temperature da Caraibi. Ma il più banale dei consigli non richiesti è «Usa le scale. Per te, per Milano». «Provare a non utilizzare l’ascensore quando si può – è la pillola di saggezza dell’amministrazione Pd – permette di fare esercizio fisico, risparmiare energia elettrica e quindi ridurre le spese e diminuire le emissioni di Co2». Sui social – neanche a dirlo – c’è chi spera che si tratti di una vignetta ironica di «Lercio» o di uno «scherzo di carnevale».
Chi questo consiglio lo prenderà con un po’ meno ironia saranno forse gli anziani bloccati in casa o costretti a salire faticosamente le scale in quegli stabili MM con ascensori immancabilmente guasti…
Un follower scrive: «Spero che questa campagna consigli non sia pagata dal Comune di Milano perché vista l’utilità vedrei bene una causa per danno erariale». E persino un esponente della maggioranza di Sala, il capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi, ironizza: «Bellissimo, magari c’è anche qualche consiglio contro la caduta dei capelli?». Mai dire mai.”

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano