Il commento di Luciano: 19a giornata di serie A

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Buongiorno e buona settimana ai lettori, domenica calcistica “leggera” con sole 4 partite, si parte alle 12,30 con Sampdoria-Udinese e sono i friulani a sbancare Marassi, 1-0 che sprofonda invece la squadra blucerchiata, sempre più in Serie B. La squadra di Sottil vince dopo dieci giornate e ridà tanto morale ai friulani che, dopo un super inizio di stagione, hanno pagato dazio nell’ultimo periodo. Ma chiudono il girone d’andata con 28 punti e, contando la penalizzazione di 15 punti della Juventus, si ritrovano addirittura in Conference League. Al calcio d’inizio (bellissimo il ricordo di Vialli da parte del presidente Lanna) la Samp parte meglio e nei primi venti minuti va vicino al gol in ben tre occasioni, con Gabbiadini Djuricic protagonisti. Poi la pressione dei blucerchiati cala e l’Udinese prende campo. Nel finale i bianconeri attaccano ma senza procurare particolari pensieri ad Audero, e la ripresa inizia con la Samp che avanza alla ricerca dei tre punti: Verre entra bene in partita, ma per Silvestri non ci sono grandi pericoli. Si arriva al finale di match, e all’87’ Ehizibue trova la zampata vincente da due passi che gela Marassi. Nel finale blucerchiati tutti avanti, ma la rete del pareggio non arriva.
Ferrari Caprari i protagonisti del pareggio per 1-1 tra Monza Sassuolo all’U-Power Stadium: pari che non accontenta  nessuno, anche se per i brianzoli significa quinto risultato utile consecutivo, e primo punto dell’anno per il Sassuolo.
Inizia benissimo il Monza, ma il Sassuolo passa in vantaggio al 13′: autore Ferrari, che sfrutta un bel corner e il velo di Frattesi per segnare col ginocchio da distanza ravvicinata. Nel finale di primo tempo partita più vivace, con una grande occasione per parte: al 40′ Laurienté coglie la traversa con un destro al volo su imbeccata di Berardi, mentre i brianzoli sfiorano il pari poco dopo con un sinistro di Carlos Augusto, alto di pochissimo. Nella ripresa le squadre si sfidano a viso aperto, con idee interessanti e buona condizione fisica. Al 60′ pareggio del Monza grazie al terzo gol nelle ultime due partite di Caprari, che col destro a giro batte Pegolo sul palo più lontano. Ed è un finale con fiera dell’errore: per i padroni di casa è Gytkjaer a sbagliare, mentre nel Sassuolo Berardi si divora due chance incredibili per regalare un successo che avrebbe finalmente sbloccato gli emiliani, ora a +5 sul Verona terzultimo. Il Monza resta a centro classifica, e manca il sorpasso sulla Fiorentina sconfitta ieri in casa dal Torino.
La Spezia-Roma 0-2 gol di Dybala ed El Shaarawy
Dybala inventa e la Roma vince al Picco, fermando la striscia di cinque risultati utili consecutivi dello Spezia in campionato. La partita si accende dopo la mezz’ora, poi diventa padrona una sola squadra. Decidono le reti di El Shaarawy prima del recupero del primo tempo e Abraham a inizio ripresa. È uno 0-2 in trasferta di importante per Mourinho, perché proietta i giallorossi provvisoriamente al terzo posto a pari merito con l’Inter a 37 punti (data la penalità della Juventus) e mette pressione alle altre big, che scenderanno in campo nelle prossime 48 ore. Un solo neo nella prestazione degli uomini dello Special One, l’ammonizione nel finale di partita di Celik, che era diffidato e dovrà saltare la prossima giornata contro il Napoli capolista.
Veniamo al match clou della domanicda sera, una sfida dai sapori anche extracalcistici tra Juventus e Atalanta, per via dei noti problemi con la giustizia sportiva e ordinaria dei bianconeri di Allegri. L’allenatore mostra forti indizi di rivalsa rabbiosa, caricando a molla i giocatori che prima del calcio d’inizio si riuniscono a grappolo, quasi in stile “All Blacks” ma senza danza Mahori, per incitarsi a vicenda. E difatti al fischio d’inizio parte a razzo una squadra tarantolata, ma si trova di fronte una banda Gasperini che, dopo appena 5 minuti, sembra voler ibernare avversari e tifoseria, passando in vantaggio con un sciabolata di Lookman non trattenuta da Szczesny. Ma i bianconeri rimontano prima della fine del primo tempo con un rigore di Di Maria (intervento irregolare di Ederson su Fagioli) e con Milik. L’Atalanta rientra alla grande dall’intervallo e opera il controsorpasso: prima va in gol Maehle e pareggia, quindi torna avanti con lo scatenato Lookman. A fissare la gara sulla definitiva parità è Danilo su punizione. Attacchi in formissima, difese rivedibili, tanto spettacolo e una Juventus che, nonostante le parole di Allegri alla vigilia, non riesce a porre il primo mattoncino sulla costruzione di una “mission impossible”. D’obbligo accontentarsi di salire a 23 punti, in compagnia della Fiorentina e a -5 dal settimo posto dell’Udinese.
Non vince nessuno, ma in fondo vincono tutti. Non i tre punti, ma  rimane quanto la squadra di Allegri e quella di Gasperini hanno lasciato sul campo, ovvero un 3-3 in fondo giusto.
Termina qui l’ultima domenica del girone di andata, che  rimane aperto ancora oggi e domani con gli ultimi incontri che interessano l’alta classifica. Scenderanno in campo stasera Bologna e Cremonese (18.30), seguite da Inter ed Empoli (20,45). Infine martedì si chiude il girone con LazioMilan (20.45)
Buona settimana e arrivederci!

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