20 anni senza Gianni Agnelli: ecco le frasi celebri dell’Avvocato

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Torinese classe 1921, conosciuto per il suo carisma e l’impeccabile eleganza – oltre che per il fiuto imprenditoriale – Gianni Agnelli (all’anagrafe Giovanni) è stato tra i più importanti imprenditori del Novecento in Italia. Nel 1938 si reca in viaggio negli Stati Uniti, dove visita New York, Detroit e Los Angeles, un’esperienza che segnerà profondamente lo sguardo e l’intraprendenza del giovane Agnelli. Durante la seconda guerra mondiale partecipa, con il grado di sottotenente, a diverse missioni (in Russia, in Tunisia e in Libia) e viene insignito della Croce di guerra al valor militare il 14 febbraio 1943, per poi tornare a Torino, dove si iscrive all’università.

Soprannominato l’Avvocato per via della laurea in Giurisprudenza (benché non sostenne mai l’esame di abilitazione), dal 1945 fino al 1980 fu sindaco di Villar Perosa, Comune piemontese che conta oggi poche migliaia di abitanti. A soli 26 anni Gianni Agnelli viene nominato presidente della Juventus, la squadra che suo padre Edoardo aveva portato ad essere la più luminosa delle stelle del Campionato italiano. Il legame con la Vecchia Signora sarà indissolubile da allora fino alla sua scomparsa. Divenuto Presidente della FIAT il 30 aprile 1966, Agnelli si impegna fin da subito per ridisegnare il sistema aziendale, con il contributo del fratello Umberto, nominato amministratore delegato dell’azienda. Il 1° giugno 1991 viene nominato senatore a vita dall’allora Presidente della Repubblica Cossiga. La sua scomparsa, avvenuta il 24 gennaio del 2003, viene oggi ricordata attraverso le sue frasi più celebri, un’eredità che in poche parole riassume la filosofia di vita dell’Avvocato.

Ecco le 4 frasi iconiche di Gianni Agnelli:

L’ho detto anche ai giocatori. Per noi la maglia conta più dei nomi“;

La passione non cambia e non invecchia: questo è sicuro“;

Nei momenti difficili di una partita, nel mio subconscio c’è sempre qualcosa che scatta, ed è quella capacità di non arrendersi mai. E questo è il motivo per cui la Juventus vince anche quando non te lo aspetti“;

La mia vita coincide per tre quarti con quella della Fiat. E il mio rapporto con la Fiat è per metà di memoria e per metà di vissuto”.

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