Sgominata la multinazionale della droga che riforniva il boschetto di Rogoredo: dal 2016 Striscia denuncia lo spaccio che avviene nel parco alle porte di Milano

Milano

Nelle prime ore di ieri mattina  è stata sgominata una vera e propria multinazionale dello spaccio pronta a immettere nel mercato centinaia di chili di stupefacenti, tra cocaina, eroina, marijuana e hashish. Buona parte erano destinati a rifornire il boschetto della droga di Rogoredo, di cui Striscia la notizia si occupa nei suoi servizi dal 2016.

La maxi operazione antidroga, portata a termine dalle autorità italiane in collaborazione con quelle albanesi, si è conclusa con 119 provvedimenti cautelari in Italia, Albania e altri Paesi europei, il sequestro di più di 300 chili di droga e di oltre 4 milioni di euro. «Le indagini, coordinate dalla Procura di Bergamo e dalla Spac albanese, hanno portato a un grande risultato», ha dettoil procuratore aggiunto di Bergamo Maria Cristina Rota a Vittorio Brumotti, l’inviato del Tg satirico che con le sue inchieste ha in più di un’occasione denunciato il degrado e il consumo di stupefacenti che avviene in questo parco alle porte di Milano, diventato uno dei più grandi mercati a cielo aperto dello spaccio del Nord Italia.

«Speriamo che per un lungo lasso temporale il boschetto di Rogoredo e altre piazze risultino sfornite di queste droghe – in particolare l’eroina – pericolosissime per i giovani», ha concluso Rota.

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