Corso San Gottardo era l’arteria principale di un borgo storico esterno alle mura spagnole. Questo spiega le caratteristiche case a corte che si trovano nell’area compresa tra il Corso e il Naviglio Pavese.
Erano aree destinate alla vita sociale e professionale, disposte in lotti stretti e lunghi con ingressi spesso su ambo i lati.
Il borgo doveva la sua fortuna alla vicinanza con il naviglio, in particolare nell’ottocento quando il Naviglio Pavese venne completato. Le barche mercantili dirette alla Darsena sostavano nei pressi di corso San Gottardo dove le merci venivano scaricate evitando il dazio posto alla dogana nei pressi della Darsena. I doppi ingressi servivano proprio a trasportare le merci dal lato dei navigli a quelli del borgo.
Il borgo divenne noto soprattutto per lo scarico e la rivendita di latte e latticini che provenivano dal territorio pavese. Nelle case a corte si crearono depositi per la conservazione e la stagionatura dei formaggi. Per questa ragione la zona attorno a Corso San Gottardo venne definita il borgo dei formaggiai, in milanese “El burg dè furmagiatt“.
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