Fontana “Non fuggo il confronto, ma parteciperò ai confronti regolamentati in RAI illustrando il nostro programma”

Lombardia

Per carità, in campagna elettorale, ognuno porta le proprie opinioni, vere o forzate che siano. Majorino ha espresso la convinzione che Fontana sfugga davanti a un dibattito per paura e Fontana ribadisce la sua partecipazione in RAI, con tempi contingentati, secondo un regolamento e spiega che la scelta di non partecipare ai ‘confronti diretti’, a cui è stato invitato da numerosi media, è legata “ai toni con cui si sta svolgendo la campagna elettorale da parte dei suoi competitor e non certo alla professionalità di chi le organizza”. Continuerà a illustrare al pubblico televisivo e radiofonico il suo programma, “ma senza interruzioni reciproche e offese gratuite. Ogni elettore, sulla base di tali proposte sarà in grado di esercitare la propria scelta” e quindi ribadisce che sarà presente solo ai confronti Rai stabiliti dal regolamento della Commissione parlamentare di vigilanza.

Riflette anche sulle considerazioni poste da Majorino che  propone di creare un superassessorato per il Pnrr e i fondi europei. “Il problema è che Majorino dice delle cose con idee un po’ confuse perché ho già spiegato che riguardo ai fondi Pnrr su dieci miliardi di euro, in Regione Lombardia, noi abbiamo la gestione diretta soltanto di due miliardi,  di cui 1 miliardo e 200 milioni per la crisi sanitaria, case e ospedali di comunità, alcuni milioni per acquistare dei treni e un’altra parte per l’housing sociale.

“Noi abbiamo già cominciato a realizzare le Case di comunità, gli Ospedali di comunità, seguendo un programma che viene rispettato giorno dopo giorno. Abbiamo provveduto a fare progetti per l’housing sociale, gli altri sono soldi che vengono gestiti direttamente dai Comuni con il ministero. Tutte le nostre cose stanno andando avanti nel rispetto dei tempi”. “E’ chiaro – spiega Fontana – che ci sono questioni al di fuori delle nostre competenze. Come Conferenza delle Regioni, abbiamo chiesto di essere maggiormente coinvolti sulle decisioni legate alla messa a terra delle risorse del Pnrr, ma sono state fatte scelte diverse dal vecchio governo quindi adesso, purtroppo, non possiamo fare molto”.

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