Da Farina (ex Leoncavallino) a Fratoianni, entrambi dell’Alleanza Verdi Sinistra è continuo il ripetere “è l’ora di cambiare”, approvando in toto il “campo largo” voluto da Majorino.
Dice Fratoianni “E credo che fosse necessario ed è stato giusto avanzare un modello alternativo unitario: una coalizione che vada dal M5S al Partito Democratico, all’Alleanza Verdi-Sinistra italiana è la struttura minima e necessaria per competere con questa destra. In Lombardia ci siamo battuti come Alleanza Verdi-Sinistra italiana innanzitutto affinché si arrivasse a questo risultato.”
Majorino, quindi, con Centri Sociali, l’”esperienza” dei grillini e la sinistra estrema: è questo che deve sapere l’elettore.
Scrive Il Giornale “Attilio Fontana, in caso di vittoria, chiederà a Giorgia Meloni di costruire sull’architrave della riconferma di Guido Bertolaso la prossima giunta. Impresa non impossibile dato gli ottimi rapporti con l’ex commissario di entrambi, sicuri di poterlo convincere ad accettare una riconferma per portare a termine il lavoro….Tornando agli assessorati e in caso di vittoria con i dati degli ultimi sondaggi su cui stanno lavorando gli sherpa dei partiti, otto toccheranno a Fratelli d’Italia, quattro alla Lega, due a Forza Italia e uno a testa alla Lista Fontana e ai lupiani di Noi Moderati trainati da Vittorio Sgarbi. Dovessero superare l’uno per cento, il loro assessorato andrà a Raffaele Cattaneo su cui sta puntando i suoi gettoni almeno una fetta di Comunione e liberazione in cerca di un ritorno in politica….sono certe le riconferme degli assessori leghisti Guido Guidesi allo Sviluppo economico per garantire alla Lombardia un canale diretto con il governo e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e Massimo Sartori garante dei rapporti con i territori della montagna. Per FI in corsa Gianluca Comazzi, Fabio Altitonante e tra le quote rosa Melania Rizzoli. Molto quotata una riconferma di Claudia Terzi, per gli altri posti della Lega è in corsa per una riconferma Davide Caparini. Forse non al Bilancio, in cima alle mire dei fratelli d’Italia che puntano su una novità come il commercialista ed ex sindaco di Taleggio, già presidente della Comunità montana della Val Brembana e oggi vice presidente dell’Unione Comuni e Comunità montane Alberto Mazzoleni a cui Meloni vuole affidare i cordoni della borsa, compresa quella della sanità che del bilancio regionale sequestra l’80 per cento….Un incarico legato alla riforma del governo per l’autonomia regionale toccherà al professor Stefano Bruno Galli che lascerebbe il posto alla Cultura al collega d’accademia Stefano Zecchi folgorato sulla via di Giorgia. I cui colonnelli locali, Daniela Santanché e Carlo Fidanza, devono far quadrare i conti dell’alternanza uomo-donna. E così decollano le quotazioni di Barbara Mazzali, la Giovanna d’Arco dei cacciatori a cui potrebbe toccare la prestigiosa casella dell’Agricoltura, di Paola Bulbarelli a caccia di preferenze nel Mantovano e di Chiara Valcepina consigliere comunale ed ex consigliere dell’Ordine degli avvocati che corre in coppia con Marco Alparone, ex sindaco di Paderno Dugnano e già sottosegretario per cui FdI vuole i Trasporti. In corsa per un posto di prestigio l’ex capogruppo Franco Lucente appoggiato dalla cordata La Russa, Giacomo Zamperini e Christian Garavaglia. Punta a tornare all’assessorato alla Famiglia la leghista Elena Lucchini, in lizza per la Lista Fontana Giacomo Cosentino e Luca Degani, ma buone chance ha il direttore generale dell’Ordine degli avvocati e grande attivista del Terzo settore Carmelo Ferraro. Possibilità anche per Fabrizio Figini, vicino all’ex vice presidente Fabrizio Sala e Lara Magoni. Su una conferma nel suo posto di sottosegretario con delega alle Olimpiadi conta l’olimpionico Antonio Rossi.”
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