Non solo noi, ma anche molti milanesi e forse anche italiani si sono posti la domanda di come mai la nostra bella cattedrale non sia ancora inclusa nei beni Patrimonio dell’Umanità tutelati dall’Unesco.
E’ notizia di questi giorni che vede il Duomo di Milano, Santa Maria Nascente, candidato come prossimo bene culturale a entrare nei Patrimoni dell’Umanità. Tanto che nelle scorse settimane è arrivata a Milano una rappresentante italiana dell’agenzia specializzata dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che per due giorni ha visitato l’intero sistema, fornendo anche indicazioni preziose sulla documentazione da mandare. E a quanto pare la pratica sarebbe già stata avviata.
Naturalmente la candidatura coinvolge non solo la cattedrale, ma anche l’intero sistema per la sua realizzazione e conservazione: le cave di marmo di Candoglia sul lago Maggiore, l’opera della Fabbrica, il Museo e naturalmente l’intera storia della Cattedrale.
Si, perché il Duomo di Milano non è solo una cattedrale al centro di una città, ma è proprio l’anima di questa città e lo spirito dei suoi cittadini che dura da ben seicento anni.
Come ha raccontato l’arciprete del Duomo monsignor Borgonovo: «Tutte le chiese hanno una caratteristica che le rende iscrivibili. L’originalità del Duomo è che non è della chiesa o del comune, ma proprietà dei milanesi che dal 1386-87 hanno costruito e servito questa cattedrale, voluta da Gian Galeazzo Visconti. Quindi non interessa il Duomo in sé, ma tutto il sistema curato dalla Veneranda Fabbrica. In questa c’è una singolarità che non appartiene a nessun’altra chiesa e non va legata ad alcun assetto politico perché ha superato tutti i sistemi di governo ed è andata oltre la chiesa latina di diritto ambrosiano».
In molti sostengono che la domanda possa essere accettata, anche se l’Unesco ha già dato all’Italia molti riconoscimenti e questo potrebbe essere un problema. A Milano oltretutto è già incluso nel patrimonio mondiale il Cenacolo Vinciano assieme a Santa Maria delle Grazie.
Così come è da considerare che tra i Beni Unesco figurano già alcune cattedrali come Notre Dame di Parigi, Chartres e Colonia mentre altre, come Burgos in Spagna, attendono l’iscrizione. Perché non potrebbe rientrare anche questo insieme già patrimonio di questa città?
Un patrimonio dell’umanità, ufficialmente definito patrimonio mondiale, è un sito registrato nella lista del patrimonio mondiale, o nella sua accezione inglese World Heritage List, della Convenzione sul patrimonio dell’umanità. La Convenzione, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista dei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Il Comitato della Convenzione, chiamato Comitato per il patrimonio dell’umanità, ha sviluppato dei criteri precisi per l’inclusione dei siti nella lista.
Secondo l’ultimo aggiornamento effettuato nella riunione del 44º Comitato per il patrimonio dell’umanità a luglio 2021, la lista è composta da un totale di 1153 siti (di cui 896 beni culturali, 218 naturali e 39 misti) presenti in 167 stati del mondo. Al 2021, l’Italia è il paese con più siti UNESCO al mondo (58 siti), seguita dalla Cina (56 siti) e dalla Germania (51 siti).
I bandi sono triennali. Entro il 31 marzo possono pervenire al segretariato nazionale Unesco le candidature dei beni che si vogliono iscrivere nella Tentative list. Entro il 30 giugno il segretariato nazionale tratta i fascicoli ed entro il 30 settembre devono pervenire le integrazioni. Nel secondo anno avviene la valutazione delle candidature nazionali ed entro giugno si possono conoscere i Beni iscritti alla Tentative list. Questi possono poi diventare Beni Unesco, che sono di tipo diverso, ma nel caso del Sistema Duomo si punta direttamente alla vera e propria World Heritage List. Nella migliore delle ipotesi, il Sistema Duomo cattedrale del popolo può essere iscritto dal 2025.
Ecco l’elenco dei siti italiani patrimonio mondiale:
- 1979 Arte Rupestre della Valcamonica
- 1980 (e 1990) Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura
- 1980 La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il ‘Cenacolo’ di Leonardo da Vinci
- 1982 Centro storico di Firenze
- 1987 Venezia e la sua Laguna
- 1987 Piazza del Duomo a Pisa
- 1990 Centro Storico di San Gimignano
- 1993 I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
- 1994 La città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto
- 1995 Centro storico di Siena
- 1995 Centro storico di Napoli
- 1995 Crespi d’Adda
- 1995 Ferrara, città del Rinascimento, e il Delta del Po
- 1996 Castel del Monte
- 1996 Trulli di Alberobello
- 1996 Monumenti paleocristiani di Ravenna
- 1996 Centro storico di Pienza
- 1997 Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata
- 1997 Il Palazzo reale del XVIII secolo di Caserta con il Parco, l’Acquedotto vanvitelliano e il Complesso di San Leucio
- 1997 Costiera Amalfitana
- 1997 Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande
- 1997 Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)
- 1997 Residenze Sabaude
- 1997 Su Nuraxi di Barumini
- 1997 Area Archeologica di Agrigento
- 1997 Piazza Armerina, villa romana del Casale
- 1997 L’Orto botanico di Padova
- 1998 Area archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia
- 1998 Centro Storico di Urbino
- 1998 Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula
- 1999 Villa Adriana (Tivoli)
- 2000 Isole Eolie
- 2000 Assisi, La Basilica di San Francesco e altri siti Francescani
- 2000 Città di Verona
- 2001 Villa d’Este (Tivoli)
- 2002 Le città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud-orientale)
- 2003 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
- 2004 Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia
- 2004 Val d’Orcia
- 2005 Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
- 2006 Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli
- 2008 Mantova e Sabbioneta
- 2008 La ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina
- 2009 Dolomiti
- 2010 Monte San Giorgio
- 2011 I longobardi in Italia. Luoghi di potere
- 2011 Siti palafitticoli preistorici delle Alpi
- 2013 Ville e giardini medicei in Toscana
- 2013 Monte Etna
- 2014 Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
- 2015 Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale
- 2017 Opere di difesa veneziane del XVI e XVII sec. Stato di Terra-Stato di Mare Occidentale (bene transnazionale, per l’Italia Peschiera, Bergamo, Palmanova)
- 2017 Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa, sito transnazionale. In Italia 13 faggete
- 2018 Ivrea, città industriale del XX secolo
- 2019 Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
- 2021 Padova Urbs Picta – Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento
- 2021 Le Grandi Città Termali d’Europa
- 2021 I Portici di Bologna
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