Torna con la 61esima edizione il Salone del Mobile: l’appuntamento dal 18 al 23 aprile, alla Fiera Milano Rho, con un format rinnovato. Quasi duemila gli espositori con 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design divisi tra Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce e il Salone Satellite. La nuova edizione è stata presentata oggi al Teatro Franco Parenti, alla presenza della presidente Maria Porro, dell’amministratore delegato di Fiera Milano, Luca Palermo, del presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, del sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, e dell’assessore alle Politiche del Lavoro, Alessia Cappello. Tre le novità di quest’edizione: un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per semplificare, migliorare e valorizzare la fruizione e l’esperienza di visita; il nuovo layout di Euroluce, che, da stand-centrico, riporterà l’uomo e la fruizione della manifestazione al centro, grazie a un percorso ad anello e meglio connesso; la componente culturale integrata con gli spazi della biennale della luce attraverso contenuti interdisciplinari ed esperienziali, che spazieranno dall’architettura all’arte con mostre, talk, workhop e installazioni site-specific. Sulla scelta di cambiare format, Porro ha spiegato: “La pandemia ha cambiato in modo radicale il nostro modo di vivere i grandi eventi e questo grande cambiamento non poteva rimanere inascoltato. Abbiamo pensato che fosse il momento di rilanciare sulla proposta espositiva ponendoci in ascolto delle esigenze degli espositori e dei visitatori, dando più spazio al valore del Salone, cioè essere un momento di grandissimo trade, una piattaforma che accelera il business. In modo da rendere l’incontro tra espositori e buyer un momento organizzato, dando maggiore visibilità a tutte le aziende”. “Siamo i primi a fare un’operazione di questo tipo, perlomeno per quanto riguardo le fiere dell’arredamento e del design – ha sottolineato – . Ci siamo inoltre resi conto che il visitatore aveva bisogno di aree di riposo, di un posto dove ricaricare il telefono e per fare un piccolo meeting con qualcuno incontrato al Salone”.
Dopo le modifiche dettate gli scorso anni dalla pandemia “sono felice che questa grande manifestazione ritorni alle date canoniche – ha commentato il sindaco Sala -. Da città olimpica quale siamo, queste sono le Olimpiadi del design e lo spirito che le anima è la volontà di accogliere le novità, i talenti i cambiamenti”. Tra questi la grande attenzione per “la sostenibilità”, con il Salone che dal 2022 aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite per la sostenibilità del business. “Siete – ha concluso – la massima espressione di questa tenace voglia di continuare a rivoluzionare il presente e presentarvi sempre al meglio, per Milano e per il paese”. Quella di aprile, sarà anche l’edizione della biennale della luce (Euroluce, padiglioni 9-11 e 13-15), giunta al suo 31° appuntamento, che si rinnoverà nel layout espositivo, ripensato dallo studio Lombardini22 per garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni, semplificare il percorso di visita − che diventa ad anello irregolare e prende ispirazione dai percorsi stradali dei tradizionali borghi italiani − e, contemporaneamente, aumentare la visibilità degli espositori, assicurando a ognuno uno spazio adeguato. “The city of Lights”, sarà il concept e il fil rouge tematico della biennale. Il Salone del Mobile vede la collaborazione anche di Federlegno Arredo Eventi con l’Agenzia ICE, l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo economico-commerciale delle imprese all’estero e promuove l’attrazione degli investimenti esteri in Italia.#dab
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