Stangata “ Sala rincara asili nido a urne chiuse, scorretto e scandaloso”

Milano

“Proprio ieri (14 febbraio ndr) a urne appena chiuse, il sindaco di Milano invia a tutte le famiglie con i figli iscritti ai nidi e sezioni primavera comunali una mail comunicando l’aumento mensile delle rette di addirittura 20/40 euro al mese”. Lo ha sottolineato in una nota Deborah Giovanati, consigliere comunale milanese e vicepresidente del gruppo della Lega a Palazzo Marino.

“Lo trovo scandaloso continuare a pesare in questo modo sulle famiglie che magari hanno anche richiesto contributi per pagare la retta, ma con aumenti ora calcolati sulla vecchia posizione. È di una scorrettezza incredibile, degna della sinistra milanese, comunicarlo solo il 14 febbraio. Avrebbero dovuto prendersi la responsabilità di questa decisione” ha concluso Giovanati.

E bravo il “furbetto” Sala così amato dai milanesi e premiato con voti a valanga.

Scandaloso e scorretto è vero, ma evidentemente a chi lo vota interessa poco.

Scrive Il Giornale “Crisi economica, crisi energetica, aumento dei prezzi e molto altro ancora. Le famiglie italiane, già stressate dalla congiuntura economica non favorevole, si trovano ad affrontare aumenti considerevoli anche nelle rette degli asili nido. Stiamo parlando in particolare delle famiglie milanesi che, oltre ad affrontare l’aumento dei prezzi generale, dovranno andare incontro ad aumenti spropositati per quanto riguarda le rette e le mense delle scuole comunali. La posizione del sindaco dem, Giuseppe Sala, non è delle migliori: accerchiato dalle critiche ora deve fare i conti con le difficoltà delle famiglie di Milano.

Il via liberale alla stangata per i genitori, giova ricordarlo, è stato deciso dalla Giunta guidata dal sindaco dem, Giuseppe Sala. Il primo dell’anno, la giunta capitanata da Sala, ha deciso di adeguare alle tabelle Istat i costi per il sistema di compartecipazione ai servizi educativi e scolastici erogati dall’amministrazione. I rincari sono scattati a inizio dell’anno e i numeri intimoriscono, e non poco, le famiglie milanesi. Si parla di un rincaro medio dell’8% che colpirà soprattutto i genitori con redditi Isee più alti. Nel documento della delibera, per essere più precisi, si legge che l’amministrazione lo “ritiene opportuno”.

Insomma, l’ennesima stangata è arrivata.

Anna Ferrari

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